Cava de’ Tirreni: Forza Cava su Ordinanza dirigenziale n.129 del 28.09.2012 del V Settore

I sottoscritti avv. Giovanni Del Vecchio, consigliere comunale del Gruppo Consiliare “FORZA CAVA” e avv. Marco Senatore, consigliere comunale indipendente di “CITTA’ UNITA”  espongono quanto segue: Con l’esame e la lettura dell‘ordinanza dirigenziale del V settore , area Governo del Territorio , – n.129 del 28/09/2012 , –  avente ad oggetto: “ Abuso  edilizio realizzato al c/so Mazzini n.227 , a carico del sig. Califano Antonio, nella qualità di amministratore unico delle società Califano e Panico srl. e immobiliare Beatrice srl. “,  siamo venuti a conoscenza, per la prima volta, di una lottizzazione abusiva sull’immobile ex ceramica Cava s.p.a. e della pendenza di un procedimento penale a carico degli autori del reato, proprietari dell’immobile. Il provvedimento in oggetto, a firma dell’istruttore Domenico Rispoli e del Dirigente del settore Arch. Luigi Collazzo  ORDINA ai sensi del 7^ comma dell’art.30 del DPR 380/01 alle società: Califano e Panico srl. con sede in Cava de’ Tirreni, al c/so Mazzini n.227, nella persona dell’amministratore unico sig. Califano Antonio, nato a Pagani il 23/12/1936 (proprietario esecutore); Immobiliare Beatrice srl con sede in Cava de’ Tirreni al c/so Mazzini, 227, nella persona dell’amministratore unico , Califano Antonio nato a Pagani il 23/12/1936, proprietario esecutore; di sospendere ad horas  le attività di lottizzazione abusiva sull’immobile ex ceramica Cava Spa. La notizia di questo fatto riguardante un gravissimo reato, perpetrato e tuttora in atto, di cui ci viene data conoscenza  soltanto adesso con l’ordinanza in oggetto dai funzionari e tecnici incaricati dell’ istruttoria della pratica, non risulta mai a noi pervenuta, neppure indirettamente né ci è stata mai rappresentata nel procedimento che nasce con la delibera consiliare n.87 del 11.11.2010, atto iniziale, avente ad oggetto : “ Atto di indirizzo partecipazione asta pubblica acquisto ex Cofima – Provvedimenti” portata nella seduta pubblica di Consiglio Comunale  del giorno 11/11/2010 all’esame del Consiglio Comunale per l’approvazione della proposta di delibera n° 3233 dell’ 8/11/2003 dai dirigenti del I°, IV ° e V° settore. Successivamente a tale atto di semplice indirizzo è stato poi disposto, con delibera  consiliare del 29/11/2010 , atto n° 97 , “ la presa d’atto aggiudicazione lotto unico fallimento Cofima- Provvedimenti. Anche in tale circostanza i dirigenti e i funzionari incaricati della istruttoria, nulla relazionarono, ai sottoscritti e agli altri consiglieri comunali ignari della circostanza che sul lotto originario da cui proveniva il compendio immobiliare ex Cofima insistevano plurimi atti di frazionamento non autorizzati tipici di una attività lottizzatoria abusiva.Se tale grave circostanza fosse stata conosciuta dal consiglio comunale al momento dell’adozione delle due delibere consiliari non vi è alcun dubbio che non sarebbe mai stata deliberata la partecipazione del Comune di Cava de’ Tirreni alla Asta Pubblica per l’acquisto della Ex Cofima. Conseguentemente, nella qualità di consiglieri comunali, nell’esercizio delle nostre funzioni di controllo i sottoscritti chiedono che il Consiglio Comunale proceda all’annullamento , in sede di autotutela, delle delibere consiliari n.87 del 11.11.2010 e n.97 del 29.11.2010, ivi compresi tutti gli atti presupposti e conseguenti; che vengano intraprese tutte le opportune azioni finalizzate ad accertare e far dichiarare giudizialmente la nullità del decreto di trasferimento del lotto ex Cofima emesso dal Giudice delegato del fallimento, ivi compresi tutti gli atti presupposti e conseguenti; che venga aperto procedimento teso ad accertare se  sussistono eventuali responsabilità a carico dei dirigenti e dei funzionari incaricati dell’istruttoria del relativo procedimento.  

I Consiglieri Comunali “Forza Cava” e “Citta’ Unita” Avv. Giovanni Del Vecchio  Avv. Marco Senatore