Firenze: no clochards ai semafori!

di Rita Occidente Lupo

Quella dei clochard ai semafori, vecchia storia! Se al Sud già più di qualche amministratore zelante, aveva stigmatizzato come il giallo costituisse un vero e proprio attentato alla richiesta di carità, ora dall’Arno giungono sirene analoghe. Nella patria di Dante, addirittura in consiglio comunale inoltrata una mozione, al fine d’evitar che l’accattonaggio intralci il traffico. L’accanimento garibaldino d’una consigliera, al quale si sono aggiunti altri amministratori, armati di buona volontà nell’esaminare il fenomeno, anche senza porgere soluzione alternative. Di qui, ancora una volta, il vuoto istituzionale su pie intenzioni, senza fondamenta solutive.  Giacchè Firenze spicca il salto qualitativo sotto il profilo artistico-culturale, senza dubbio l’immagine della povertà per strada rischierebbe di strappare qualche dissenso alla vetrina turistica promozionale, d’una città che polarizza turismo in ogni tempo, obnubilando che, come ogni realtà al top che si voglia, esiste sempre il rovescio della medaglia ed il controluce al perbenismo.