Il Pendolo di Aldo Nicolaj a Salerno

Questa sera, domenica 14 ottobre, alle ore 18.30, il Pendolo replica a Studio Apollonia in via San Benedetto, centro storico Salerno, con Antonella Valitutti e Alessandro Budroni  nei ruoli di Mira e Rupeo, protagonisti del sorprendente testo di Aldo Nicolaj. Il tutto all’interno della rassegna teatrale  Out of Bounds  – drammaturgie fuori confine. Lo spettacolo presentato dall’Officina Teatrale L.A.A.V. dopo il debutto del 14 febbraio 2012 al Teatro Keiros di Roma, ieri sera, sul palcoscenico del teatro, ha emozionato il pubblico. La regia è di Virginia Acqua.

scene e costumi Stefania Pisano
disegno luci Camilla Piccioni
tecnico audio/luci Cristian Bove
grafica Gabriele Bruschi
foto di scena Pino Le Pera

“Una mattina qualunque di una giornata qualunque, di una coppia qualunque che vive insieme da vent’anni una vita, neanche a dirlo, assolutamente qualunque. Figlio, casa, lavoro, ora anche un nipote, la mezza età, le vecchie abitudini, il quieto tran tran di rituali e discorsi sempre uguali. Sì, d’accordo, ma uno spettacolo teatrale non può raccontare una storia così normale, dovrà pur succedere qualcosa a un certo punto…. e invece no. Questa commedia scritta da Aldo Nicolaj con acuta ironia è esattamente così! E’ esattamente come la vita della maggior parte della gente, cui raramente accade qualcosa che sia degna, nel bene o nel male, di salire agli onori della cronaca o di diventare una tragedia teatrale o, perché no, il soggetto di un romanzo. Ma vivere una quieta vita non vuol dire necessariamente vivere quietamente… e questo ben lo sanno tutte le coppie! Nella loro placida routine Mira e Rupeo si e ci raccontano tutte le piccole e grandi inquietudini ed emozioni che oscillano, come un pendolo, nel corso della vita di una coppia e il movimento della commedia si manifesta nella sua stessa staticità. Tutto si svolge in una sola giornata nel corso della quale saranno però innumerevoli i viaggi nel tempo con cui Mira e Rupeo rivivono i momenti del loro primo incontro e condividono con noi le riflessioni sul loro rapporto, il tutto scritto con un grande umorismo dal gusto anglosassone …”