Cava de’ Tirreni: centro storico, vendite in calo 10% per lavori

 Il Comune ha intenzione di far iniziare a novembre i lavori per la pubblica illuminazione dei portici (secondo lotto “Borgo in luce”). Scelta nefasta per il commercio al dettaglio, che vedrebbe crollare le vendite delle botteghe del centro storico. È’ la conclusione dello studio effettuato da “Unimpresa Cava”. In sintesi il ragionamento e’ questo: le vendite natalizie, che rappresentano tipicamente il 18,5% delle vendite annuali del commercio al dettaglio, si concentrano nelle ultime 2 settimane di novembre e nel mese di dicembre. Sei settimane, che per alcune attività, significano fino al 60% del fatturato di un anno. Il periodo natalizio rappresenta infatti un momento cruciale per i commercianti per incrementare il proprio giro d’affari, soprattutto al termine di un anno difficile, come il 2012. L’enorme cantiere ideato dal Comune coinvolgerebbe il corso Umberto, il porticato e perfino gli interni dei negozi, giacché il Comune ha emanato delle prescrizioni che riguardano anche l’interno degli esercizi commerciali, notificate proprio ieri ai titolari. In queste condizioni, sulla scorta dei dati raccolti in occasioni analoghe, si avrebbero cali delle vendite che vanno da un minimo del 10% ad un massimo del 30% dell’intero fatturato annuale. Percentuali destinate a crescere se avremo un inverno particolarmente piovoso, che coprirà  i portici con una fanchiglia che allontanerebbe anche i più fedeli clienti del Borgo. Un’autentica  mazzata che potrebbe significare la chiusura di numerosi esercizi. Crisi che si aggiunge a crisi. Infatti, mai come quest’anno si notano decine di locali sfitti, fino a qualche tempo fa contesi a suon di migliaia di euro di canone mensile. La considerazione fa il paio con quella di fonte “Camera di Commercio” e lanciata nei giorni scorsi dal presidente provinciale di Unimpresa, Demetrio Cuzzola, proprio a Cava, in occasione dell’inaugurazione della sede zonale:  <nel primo semestre 2012, in provincia di Salerno, la differenza tra imprese nate e imprese cessate è stata negativa per circa 1000 unità>. I lavori del “Borgo in luce” possono essere tranquillamente iniziati anche dopo le festività natalizie, come dimostrato anche in occasione della vicenda per la cosiddetta scacchiera di piazza Abbro. Nel mese di giugno scorso dovevano iniziare i lavori perchè altrimenti si sarebbero persi i finanziamenti, così dicevano al Comune. Il mio intervento, in sinergia con il Comitato NO SCACCHIERA, ha indotto l’amministrazione comunale ad annullare la gara, rifare il progetto e nessuno più parla di perdita dei finanziamenti. I lavori si possono fare anche l’anno prossimo perché l’importante é averne affidato l’appalto, ai fini dell’impegno e del finanziamento: questo è quello che prevede la legge. La disattenzione dimostrata dalle amministrazioni comunali nei confronti del commercio al dettaglio (con assessori dimissionati prima di riuscire a memorizzare la porta della loro stanza) tradisce la scarsa o nulla comprensione dell’importanza che il settore ha nell’economia cittadina, alla quale contribuisce in modo significativo con migliaia di addetti e fatturati consistenti (il “commercio al dettaglio” contribuisce al PIL con il 20% circa). Il commercio al dettaglio viene considerato dagli economisti uno dei principali indicatori dei trend economici e i risultati di questo Natale avranno un ruolo fondamentale nello stimolare la crescita del comparto e aiutare la ripresa economica di Cava de’ Tirreni.

Il responsabile di Unimpresa per Cava de’ Tirreni

Mario Farano