Kisha dopo

Padre Oliviero Ferro

Perché fare le cose subito, quando si possono fare anche dopo? Spesso capita, quando non si vuole fare qualcosa, perché non piace e non si è troppo entusiasti. E allora si dice “kisha,dopo”. Capita in tutte le parti del mondo. A volte ti dicono subito “sì”, ma poi la realizzazione, forse, avviene dopo. Si hanno sempre tante cose da fare, soprattutto quelle che piacciono a noi. Le altre, beh, si faranno dopo. Mi è capitato diverse volte, quando chiedevo di fare qualcosa. Noi, in Europa, siamo abituati all’efficientismo e quindi vogliamo vedere subito la realizzazione immediata delle cose. In Africa, invece, la si prende con calma. Fa caldo, e poi se faccio tutto oggi, domani che faccio? Mi ricordo sempre l’episodio che aveva colpito mia mamma, quando era venuta a trovarmi in Congo. C’erano due operai della missione che tagliavano un tronco. Naturalmente, con calma e facendo molta attenzione per fare un lavoro perfetto…A un certo punto, vede che se ne vanno via, senza aver terminato il lavoro. Chiede quando lo finiranno. La risposta è semplice “kisha, dopo” o se vogliamo “kesho, domani”. Non bisogna fare tutto e subito. C’è sempre tempo, anche poi…