Mozzarelle al pus di vacca

Michele Montuori

Dacchè lessi che nel latte munto dalla vacca passa il pus delle loro mammelle ammalate, non ho mangiato più mozzarelle, e men che meno formaggi, freschi o peggio ancora stagionati che siano. Si preleva infatti oggi  il latte dalle mucche con le mungitrici automatiche, la qual cosa produce ad esse delle mastiti (infezioni delle mammelle, che dunque trasudano pus in abbondanza), in seguito alle quali durante la mungitura questo pus va a versarsi nel latte! Non solo: in esso latte, passano anche pericolosi ormoni (che iniettano loro per farle “crescere”), antibiotici (con cui vorrebbero “curare” le mastiti ed altro), vaccini (che le dovrebbero preservare dalle infezioni, mentre invece danneggiano il loro cervello ed il loro midollo, che infatti non vengono più venduti sui banconi dei supermercati per la loro pericolosità), antinfiammatori (sono tutte artritiche, e muoiono sulle loro gambe a 5 anni di età massimo, mentre prima morivano a 25 anni in buona salute), calmanti (sono tutte “folli”, per le gabbie in cui le crescono). Risultato: il latte è un concentrato di veleni. Quando poi lo lavorano, per farne mozzarelle provole e formaggi, aggiungono un’altra miriade di pericolose sostanze chimiche, il cui risultato è peggio del veleno di un cobra per il nostro organismo. La bufala da sfatare poi è che il latte è indispensabile perchè contiene calcio. E’ falso: il vero ed assorbibile calcio sta nei cereali e nei legumi, i soli che possano aiutare, sin da piccoli, a formarsi le ossa, come anche a bloccare le osteoporosi. Alla fin fine, un latte così è buono solo per essere versato nel water. Bere dunque un bicchiere di latte, mangiare una mozzarella o del formaggio equivale solo a produrre gravi danni acidotici allo stomaco e all’intestino, e quindi a sviluppare un insieme di malattie, come quelle autoimmunitarie. Alla larga, dunque, dal veleno bianco e dei suoi “derivati”, ben lontani dalle mistificatorie campagne pubblicitarie che ne esaltano i “vantaggi”, bravi che non sono altro!