Vallo di Diano: Se Non Ora Quando su legge elettorale

Ieri  al Senato della Repubblica è stata approvata la legge che prevede l’obbligatorietà di un terzo di donne nelle liste elettorali e la doppia preferenza di genere alle comunali. Si attende il voto favorevole anche alla Camera dei Deputati, perché la nuova normativa possa avere vigore ed efficacia già dalle prossime elezioni. Conseguentemente alla definitiva approvazione del testo votato favorevolmente al Senato, nelle liste dei candidati nessuno dei due sessi potrà essere rappresentato in misura superiore ai due terzi, a pena della cancellazione dei nomi dei candidati appartenenti al genere più rappresentato. Altra novità, prevista dalla nuova legge, è che sarà consentito esprimere la doppia preferenza, qualora la seconda sia a favore di una donna. Anche i programmi televisive e radiofonici di comunicazione politica sono invitati ad adoperarsi “per la promozione delle pari opportunità” e non di meno i consigli regionali sono chiamati a dare attuazione al principio della parità di accesso per le cariche elettive. Il Comitato Se non ora quando – Vallo di Diano auspica che anche alla Camera dei Deputati si raggiunga nuovamente un’intesa politica trasversale, che consenta la definitiva approvazione del testo passato ieri al Senato della Repubblica e nel contempo esprime forte riprovazione per l’atteggiamento tenuto dai 90 parlamentari del Pdl e della Lega che hanno pronunciato voto contrario a tale legge, definendola “un obbrobrio”, “una cosa indecente” e “incostituzionale”. Li invitiamo a non inasprire lo scontro durante il successivo passaggio parlamentare e a non sperare nel voto segreto alla Camera, per affossare definitivamente il provvedimento legislativo. Abbiano il coraggio di esporre la propria faccia per il no, di modo che di fronte all’intero Paese si assumano le responsabilità politiche di un voto negativo. Nel contempo plaudiamo agli altri rappresentanti di centro-destra che hanno votato sì alla legge, dimostrandone l’ordinarietà e nel contempo uniformando il correlato panorama giuridico nazionale a quello comunitario. I tempi dimostrano di essere maturi per questa importante innovazione normativa, occorre, quindi, che ad essi si adeguino i nostri rappresentanti parlamentari ed opportunamente si muovano verso il definitivo voto favorevole alle quote rosa per le prossime consultazioni elettorali.

Comitato Se non ora – Vallo di Diano