Salerno: “Adolescenze tra scuola e servizi territoriali” meeting in Provincia

“Le adolescenze  tra scuola e servizi  territoriali”, è questo  il  titolo del convegno che si  terrà  il 12 ottobre prossimo,  con  inizio  alle ore 9,   nella  sala Bottiglieri di Palazzo Sant’Agostino,  sede della Provincia di Salerno. L’evento, patrocinato da Asl, Provincia e Università degli Studi di Salerno, intende puntare i riflettori sulla formazione e sull’aggiornamento degli operatori sanitari che a vario titolo incontrano gli adolescenti. Interverranno, fra gli altri, il presidente della Provincia Edmondo Cirielli, il direttore generale Asl Salerno Antonio Squillante, il direttore sanitario Asl Salerno Federico Pagano, Paolo Diana, dell’Università degli Studi  di  Salerno, Martina  Castellana,  presidente  Commissione  Pari  Opportunità  Provincia  di  Salerno, Maria Gabriella De Silvio, presidente Comitato Pari Opportunità ASl Salerno, Walter Di Munzio e Luigi Pizza, Dsm Asl Salerno. Tra  i  relatori  del  convegno, Paolo Diana,  dell’Unisa, membro  della  segreteria  scientifica  dell’iniziativa, Rosamaria Zampetti, dirigente del servizio Adolescenti dell’Asl,  che presenterà il progetto “Operatori che incontrano gli adolescenti”, e Francesco Napoli, del Dig dell’Asl, che parlerà della violenza di genere e del bullismo omofobico.  L’Asl è deputata alla  tutela della  salute dei giovani e del  loro benessere psicofisico, ed attua da  sempre programmi  di  intervento  finalizzati  a  sostenere  ed  accompagnare  gli  adolescenti  in  questa  fase  di cambiamento e di crescita caratterizzata dalla complessa interazione di fattori biologici, psichici, affettivi  e relazionali.   Ed  in  tale ambito  il  ruolo delle  istituzioni e delle agenzie  formative è quello di promuovere programmi  educativi che tengano conto della centralità dello sviluppo  delle emozioni e delle relazioni dei giovani, al fine di garantire sia il sano sviluppo dell’identità di genere del soggetto che il rispetto ed il riconoscimento  dell’altro. La  formazione  e  l’aggiornamento  degli  operatori  sanitari  che  a  vario  titolo  incontrano  gli  adolescenti  diventa  dunque  strumento  indispensabile,  considerando  i  notevoli  cambiamenti  e  le  diversificate sollecitazioni a cui il mondo adolescenziale è sottoposto e sulle quali bisogna riflettere e confrontarsi per poter dare risposte coerenti ed omogenee. L’obiettivo  finale  è  quello  di    rivedere  e  d  inquadrare  le modalità  di  approccio  alle  adolescenze  con inclusione delle tematiche relative all’omosessualità, all’omofobia e al bullismo omofobico.