Salerno: incompatibilità di Cirielli, la difesa di Giovane Italia

 «La polemica sulla decadenza del Presidente Cirielli, messa su dal centrosinistra provinciale, è quanto meno ridicola e sicuramente strumentale. Va infatti ricordato che tale procedura è necessaria innanzitutto per tutelare proprio l’Ente Provincia, evitando un commissariamento che paralizzerebbe il suo corretto funzionamento». «Insomma, va tutelata, il più possibile, l’autonomia del Consiglio Provinciale e la sua prerogativa di continuare a governare il territorio, in questo difficile ed unico momento di trasformazione politica ed istituzionale delle Province, sottoposte ad una riduzione di competenze, con non già pochi disagi per la collettività.» «Per non rischiare successiva incandidabilità alla Camera dei Deputati sarebbe molto più facile per Cirielli dimettersi ma, nell’ottica di tutelare di tutelare il territorio è giusto rimandare l’Ente alle scelte del Consiglio che, ricordiamolo, è organismo politico espressione degli elettori.  Una candidatura alla Camera, quella di Cirielli, più che giustificata: basti solo ricordare che su 630 parlamentari si è classificato 8° per presenza, è firmatario di 35 disegni di legge e co-firmatario di altri 113, facendo il relatore per ben 21 di questi disegni di legge; è primo firmatario di 53 emendamenti e per 6 è co-firmatario; è primo firmatario di  78 interrogazioni con risposta scritta. Ovviamente a tutto ciò deve essere aggiunta l’attività di Presidente della Commissione Difesa della Camera dei Deputati.» A dichiararlo sono Giuseppe Agovino, presidente provinciale di Giovane Italia Salerno e Antonio Mola, Esecutivo provinciale di Giovane Italia Salerno e componente del coordinamento provinciale del PdL.

Un pensiero su “Salerno: incompatibilità di Cirielli, la difesa di Giovane Italia

  1. peccato che incompatibilità di quest’uomo , se cosi si puo’ chiamare ve la ricordate solo adesso

I commenti sono chiusi.