A te che leggi dopo mezzanotte… “Amore bello”

Giuliana Rocci

“Così vai via, l’ho capito sai, devo convincermi che no, che non è nulla, forse domani ti vedrò lì sul tuo treno, no non scordarmi mai…” Baglioni con il suo Amore Bello, ci si metteva d’impegno quel pomeriggio a farle ripiombare i ricordi. Era fradicio di nervosismo: lo sapeva, lo sentiva. Per questo non le aveva risposto alla sua lunga mail. Era andata via senza salutarlo: senza ossequiarlo, dato il ruolo che lui aveva…e dopo gli scontri verbali che c’erano stati. Ma era stato strano: lei, non di meno! Avevano frainteso entrambi…lui si portava i suoi macigni dentro, che non voleva rivelarle. Che senso avessero avuto le sue parole “Dammi tempo, non subito si dice ti voglio bene…” non se lo spiegava, giacchè lei non gliel’aveva chiesto un sentimento. Questo era il bello di quella vicenda durata mesi sul filo del mouse e della distanza. E lui quando l’aveva vista: imbarazzato se afferrarla o meno, mentre lei impettita,  irrigidita nel tailleur grigio, sfoggiando aria professionale. Lui accanto a lei sul divano, col volto tra le mani: era questo che la sconvolgeva. Il suo ricordo che sentiva angosciato, al suo parlare; il suo sguardo su di lei, nel complimentarsi, ma nel fuggirla. Il suo camminarle accanto sotto tanti sguardi! Era stato tutto così veloce, le aveva detto a cena, mentre rovistava tra agnello ed insalata, rivelando d’avere una fame da lupo: anche per lei era sembrato tutto improvviso, da colpo di scena: voleva lasciar tutto e questo l’aveva sgomentato. Lui aveva dovuto cambiar vita, lei sceglieva di volerla cambiare: entrambi erano consapevoli di ciò che sentivano, senza voler dare spazio a ciò che stava avvenendo…Poi, il caos! Ora dove fosse finito, non lo sapeva! Non avrebbe potuto più scrivergli, ma solo attendere pazientemente che giungesse la sua risposta, se voleva! Niente: non riusciva neanche a capire se stesse ancora lì dove l’aveva lasciato, giacchè non lo scorgeva tra tanti! Stava male da cani, perchè ancora una volta doveva ingoiare un’altra rinunzia! Uno sguardo alla gonna blu ed alla cintura col simbolo di una scelta che li accomunava: le sue parole quando gliel’aveva vista, compiaciuto! Tutto al vento, senza un perchè: la voglia di correre da lui, piombare nel suo studio, come aveva fatto nei giorni precedenti, chiudere la porta e parlargli a raffica, mentre lui se ne usciva servendole il caffè…non poteva, doveva solo ancora una volta attendere che quel Nord, dell’ago calamitato che gli aveva lasciato prima di partire, lo riportasse a lei! Una semplice mail, l’avrebbe rasserenata…