Gli angeli, ponte tra cielo e terra
Gli angeli sono chiamati in causa e coinvolti come figure secondarie in alcune delle esperienze chiavi di Gesù. Dopo che Gesù ebbe respinto Satana nella tentazione nel deserto, gli angeli vengono ad assisterlo. Uno o due angeli sono presso la sua tomba (“perché cercate chi vive, tra i morti?”- Luca 24,5). Quaranta giorni dopo la crocifissione di Gesù, durante i quali Egli appare e parla numerose volte ai suoi discepoli, Gesù ascende in Paradiso; due angeli sotto spoglie umane parlano agli intimoriti apostoli: E quando Egli (Gesù) ebbe detto ciò, mentre guardavano in alto, egli si levò e una nuvola lo avvolse togliendolo dalla loro vista. E mentre fissavano il cielo nella Sua ascesa, osservano due uomini accanto a loro in veste bianche e dissero: “ uomini di Galilea, perché fissate il cielo? Questo Gesù, che è stato tolto a voi e portato in cielo, verrà allo stesso modo di come lo avete visto andare in cielo” (Atti 1,9-11). Gli angeli compaiono nei successivi fatti e vite degli apostoli. Per esempio, quando Pietro e gli altri apostoli sono imprigionati dai Sadducei, un Angelo del Signore appare di notte e apre le porte della prigione e li lascia andare via. Nelle sue Epistole, San Paolo scrive di angeli e demoni ponendo in risalto la superiorità di Gesù sugli angeli, e il ruolo dei diavoli come nemici del fedele. I primi Padri della Chiesa accettarono gli angeli ma si opposero a tutto quello che potesse incoraggiare l’idolatria. Sant’Agostino disse che sebbene Gesù non fosse morto per gli angeli, nondimeno la sua redenzione li abbia beneficiati aiutando a riparare il danno della loro caduta. Nel 325, il Concilio di Nicea accolse gli angeli nel dogma della Chiesa Cristiana stimolando l’arte e i commenti teologici e filosofici su di essi per i secoli a venire. Gli angeli compaiono principalmente negli scritti dei santi. Leggende ed agiografie dei primi santi e martiri registrano e contengono dei riferimenti agli angeli. Essi compaiono in Sogni e Visioni; agiscono come guide, dettano messaggi, istruzioni e rivelazioni e svolgono una funzione di sostegno nei momenti di prova. La loro presenza sta a significare la santità dei santi. In molte agiografie, gli angeli, possono essere stati usati come strumento o espediente letterario per spiegare il pensiero ispirato o come mezzo per ispirare ed illuminare il fedele credente. Molti santi, comunque, ebbero effettive esperienze di visioni angeliche. (vedi Santa Teresa d’Avila ).