Vita, tra la morte!

di Rita Occidente Lupo

A Kabul, i vagiti, tra la morte! Su un ciglio di strada, anzichè una bomba da disinnescare, una vita di due giorni, urlante voler vivere! Una neonata avvolta in un asciugamano, Pola, così nominata, in ricordo del Paese a cui appartengono i soldati che l’hanno salvata. In ottimo stato di salute, le autorità afghane allerta per reperire i genitori e consegnare la piccola vita. In caso d’anonimato, si provvederà con l’adozione. Pola, segno della vita germogliante tra la violenza, della supremazia del bene sul male e della vittoria su ogni inquinamento letale. La sua storia, monito per quanti spesso rinnegano la vita e quanto di confortevole avviluppa talvolta l’ esistenza. Di lei si saprà ancora per qualche tempo la sorte: poi, come purtroppo avviene per la cronaca curiosa, anche il suo caso finirà nel silenzio, spenti i riflettori cronachistici. La sua esistenza sarà comunque interpretata, da chi  le sarà accanto, come un miracolo che, sotto il cielo, continua a ripetersi ogni qualvolta qualcuno rischia di soffocarla!