Cava de’ Tirreni: giornata della disabilità

Rita Occidente Lupo

Una giornata dedicata alla disabilità, nelle sue diverse sfaccettature e nell’impegno sociale. Così la cittadina metelliana, s’è tinta non solo del colore folkloristico degli sbandieratori, ma delle note di solidarietà di quanti hanno preso parte ad un’iniziativa singolare, di ampio respiro. “Abbiamo teso a creare un momento aggregativo per tutti, una vetrina in cui potessero trovar spazio le svariate sfaccettature dell’handicap e dell’impegno sociale- ha dichiarato il dott. Vincenzo Prisco, presidente da un biennio dell’osservatorio sull’handicap e presidente della sottosezione unitalsiana campana.- Siamo contenti di poter donare un sorriso, un momento di gioia, spendibile nell’arco di un intero anno, non episodicamente. L’handicap è per noi occasione di verifica e di crescita sociale ed umana.” La giornata, aperta con la celebrazione eucaristica in Cattedrale, presieduta da Mons. Orazio Soricelli, Arcivescovo di Cava-Amalfi, è stata alquanto variegata: l’apertura degli stands e la simulazione dello sportello, con ben 8 associazioni, che hanno mostrato il loro impegno, attraverso coloratissimi lavori artigianali, tra cui quelli de: La Sacra Famiglia, I genitori dei ragazzi down, L’Unitalsi, La Cri, gli amici di Lolita D’arienzo, Il germoglio, L’Associazione Pasticcieri si nasce, Sport e Disabilità. In piazza, gli sbandiratori hanno offerto il meglio di sè, tra rullanti tamburi e sventolìo di bandiere. Nel pomeriggio, oltre a note canore, un momento di riflessione con la presenza istituzionale amministrativa e la presentazione delle fatiche letterarie di Lolita D’arienzo e  Fabio De Simone.