Pagani: Asl, lettera al presidente associazione nazionale No Aids

Al Presidente Associazione Nazionale No Aids Onlus

Pagani:Rag. Giuseppe Barone

 Egregio Presidente, in relazione alle dichiarazioni rese ad alcuni organi d’informazione relative alla situazione negli Ospedali di Pagani e Scafati, vorrei esprimere alcune considerazioni. Questa Direzione Generale, come avrà ha constatato in occasione dell’incontro del 27 u.s  presso gli uffici di via Nizza, sta ponendo la massima attenzione alle diverse problematiche connesse alle attività istituzionali dell’ASL Salerno. In particolare, già dai primi giorni, La concentrazione è stata molto alta nell’area Nord della provincia di Salerno, territorio nel quale peraltro risiedo e del quale – come Lei – ben conosco le criticità di carattere socio – sanitario presenti. In più di un’occasione, da quando il Presidente Caldoro mi ha posto alla guida dell’Azienda, ho espresso il mio pensiero sugli Ospedali di Pagani e Scafati. In particolare,  sono convintissimo che per tutelare la salute dei cittadini in quest’area bisogna nel breve periodo conseguire due obiettivi: l’apertura del Polo Oncologico nel Presidio di Pagani e la reintroduzione dell’Ospedale di Scafati nella rete di Emergenza provinciale. Sulle due questioni, ritengo che sia di tutta evidenza nonché riscontrabile dagli atti ufficiali adottati, l’impegno giornaliero e costante che questa Direzione Strategica sta ponendo in essere allo scopo di rimuovere gli ostacoli che ancora si frappongono al raggiungimento dei due traguardi. Entrando nel dettaglio: Per l’Ospedale di  Pagani, l’attuale principale problema, che stiamo cercando di governare, è costituito dalla approvazione – da parte dei Vigili del Fuoco – del piano antincendio e delle relative misure di sicurezza ad esso connesse. In merito, Le garantisco già dai primi giorni dall’insediamento mi sono è adoperato per instaurare con il Comandante Provinciale dei Vigili del Fuoco un rapporto di costruttiva collaborazione, trovando nell’ing. Moccia un importante punto di riferimento istituzionale per la risoluzione della problematica nell’interesse pubblico. Tale confronto ha fatto in modo che nel corso delle  ultime settimane, si sono succeduti una serie di sopralluoghi ed incontri fra i tecnici dell’ASL e quelli dei VV FF che con precisione e speditezza stanno risolvendo le molteplici e complesse problematiche che sono collegate al citato piano. Resta inteso che le prescrizioni imposte dai Vigili del Fuoco devono essere rispettate ed attuate, senza di esse non vi può essere alcuna apertura in quanto sulla sicurezza dei cittadini e degli operatori non si può transigere. In ogni caso Le confermo che, nell’ottica di cui sopra si sta lavorando per adempiere alle prescrizioni dei Vigili del Fuoco nel più breve tempo possibile. I locali, come avrà constatato, sono pronti e già dotati degli gli arredi e delle attrezzature necessarie, quindi salvo altre difficoltà burocratiche, ritengo che siamo vicini alla meta. Per quanto riguarda la Tac multistrato 16 slide, la procedura per l’acquisizione è stata attivata mediante SORESA/CONSIP (Società preposte agli acquisti in Sanità a livello regionale e nazionale) e pertanto restiamo in attesa che l’iter burocratico amministrativo termini.  Per l’Ospedale di Scafati, allo scopo di riorganizzare i servizi di emergenza, ho già adottato alcuni importanti atti deliberativi. In particolare, è stato previsto un intervento per consentire la funzionalità immediata della Unità Operativa di Fisiopatologia Respiratoria, autorizzando l’acquisto di importanti ed innovative attrezzature tecnologiche. Contestualmente, è stato chiesto alla Regione Campania di riattivare il servizi di Emergenza – Urgenza all’interno del nosocomio, nell’ambito del quadro di riassetto del nuovo Piano provinciale. Con i citati provvedimenti, che interessano le procedure per l’acquisto di apparecchiature destinate a dare ulteriore impulso ai servizi da rendere agli utenti dell’Ospedale di Scafati, sono stati aggiudicate e bandite le procedure per i seguenti acquisti:

  • attrezzature ed arredi per 190.000 euro;
  • un analizzatore del micro – condensato dell’espirio per 9.920 euro;
  • un sistema polisonnigrafico, per 25.410 euro;
  • un set di video – broncoscopia e broncoscopio portatile per 86.172,54 euro;
  • un holter cardiaco con cinque registratori, per 10.283,79 euro;
  • un holter pressorio, per euro 10.283;
  • 2 maceratori, per euro 7.923,08;
  • una lava endoscopi, per euro 33.638;
  • pletismografia optoelettrica, per euro 96.195;
  • un microscopio con sistema di interfaccia con endobase, per euro 9.135,98;
  • due centrifughe, per euro 5.687,
  • un tapis roulant, importo euro 4.805,54.
  • Come avrà potuto dunque constatare, l’ASL Salerno ha investito nel P.O. di Scafati circa 500.000 euro, che senza ombra di dubbio rappresentano un primo, ma significativo passo per restituire dignità e funzionalità ad una Struttura importante e fondamentale nell’ambito della geografica sanitaria della provincia di Salerno. Questo è lo stato delle cose fatte e di quelle da fare, ovviamente l’attivazione dei Poli Oncologico e Pneumologico costituiscono solo gli atti iniziali di un processo di completa riorganizzazione delle attività nei Plessi Ospedalieri di Nocera – Pagani – Sarno – Scafati, che oserei definire in maniera ambiziosa ma realistica il nuovo ospedale dell’Agro. Nel rimanere a disposizione per eventuali ulteriori chiarimenti, l’occasione mi è gradita per inviarLe i migliori saluti.

Antonio Squillante