Salernitana: finalmente si comincia a fare sul serio

Maurizio Grillo

Dopo la parentesi poco felice dell’eliminazione dalla Coppa Italia ad opera del Martina, finalmente si comincia a respirare l’aria inconfondibile del campionato, quella, tanto per intenderci, che infonde sensazioni ed emozioni particolari tra gli addetti ai lavori, ma soprattutto tra i tifosi. Va da sé che l’attenzione è focalizzata sull’avversario di turno, verso il quale massimo rispetto, ma alcun timore reverenziale, ci mancherebbe altro, ma soprattutto sulla squadra che mister Galderisi manderà in campo, magari anche qualche ultimo arrivato in casa granata, in quanto stasera si chiude il calciomercato e non è da escludere qualche arrivo “eccellente”dell’ultima momento, o per meglio dire in “zona Galliani”. Il trainer granata nel  corso del galoppo di ieri contro la formazione Berretti ha mischiato un po’ le carte, tanto da schierare Lanni difensore centrale, ma comunque ha insistito sul modulo a lui caro, ossia quel 4 2 3 1, che, ad onor del vero, non ha convinto troppo, ma che potrebbe essere riproposto contro l’Aquila per la duplice assenza per squalifica di Zampa e Perpetuini. Certamente Gustavo, Mounard, Guazzo o Topouzis non hanno il passo del centrocampista, ma soprattutto non possono sobbarcarsi un duro lavoro di cucitura tra difesa ed attacco, lasciando, inevitabilmente, tutto il peso del centrocampo sui soli Montervino e Capua, che salvo avvenimenti dell’ultimo momento, dovrebbero essere gli interditori titolari. Un altro aspetto importante e che Galderisi deve valutare con la massima concentrazione è senz’altro l’impiego dei tre Under per ogni partita, secondo il dettame societario che non vuole rinunciare agli incentivi federali. Di qui la necessità in queste ultime ore di completare la rosa con alcuni giovani di un certo spessore, non a caso durante la notte c’è stato un summit tra Lotito e Mariotto per fare il punto della situazione con l’intento di chiudere in tempo utile trattative che sono già a buon punto, vedi Ceccarelli, Emmanuel, Vettraino e magari quella con Togni, apparsa ai più come una vera e propria telenovela. Insomma ancora poche ore e poi la Salernitana 2012/2013 avrà la sua fisonomia definitiva, non solo sotto l’aspetto numerico della rosa, ma anche sotto il profilo tecnico – tattico, con la speranza che la sagacia tattica e la grande sete di vittoria del trainer salernitano rappresentino il completamento di una funzionalità globale e di conseguenza vincente. Inutile sottolineare la grande attesa della torcida granata, smaniosa di tornare a dare il suo notevole contributo per le fortune della “mitica”Salernitana, anzi già domenica contro gli abruzzesi vuole ribadire, qualora ce ne fosse ancora bisogno, che “il potere deve essere granata”!!!