Salerno: GdF, sequestro lido a Castellabate

I Finanzieri della Compagnia della Guardia di Finanza di Agropoli hanno portato a termine un piano estivo di controlli degli stabilimenti balneari operanti sulle coste cilentane, finalizzato a verificare la corretta applicazione della normativa che impone l’obbligo di emissione delle ricevute e degli scontrini fiscali per le prestazioni rese sugli arenili demaniali, tra cui il noleggio di ombrelloni, sdraio ed attrezzature balneari. In tale ambito, sono state sottoposte ad accertamento complessivamente 31 strutture ricettive, con l’elevazione di 56 verbali per la mancata o irregolare emissione dei documenti fiscali.In particolare, nel corso del controllo eseguito nei confronti di uno stabilimento balneare di Castellabate (SA), sono state constatate ben 14 irregolarità, derivanti principalmente dall’emissione di ricevute fiscali per importi inferiori a quelli effettivamente corrisposti dai clienti.I successivi approfondimenti svolti hanno permesso di accertare che la società che gestiva la struttura balneare non era titolare della concessione demaniale rilasciata dal Comune di Castellabate (SA), in realtà intestata dal 1953 ad un Ente senza scopo di lucro, che ne aveva ottenuto il rinnovo dovendola utilizzare esclusivamente per organizzare colonie estive e che invece aveva affidato la gestione dello stabilimento all’impresa commerciale, attraverso una scrittura privata non registrata e senza richiedere all’Amministrazione comunale la prevista autorizzazione.Di conseguenza, la struttura veniva utilizzata come un normale stabilimento balneare nel quale i bagnanti potevano liberamente noleggiare ombrelloni e sdraio.In sostanza, a fronte del pagamento di un canone di concessione demaniale per la stagione balneare pari a meno di 500 euro per l’intera porzione di arenile, l’Ente senza scopo di lucro si è assicurato – in un’area a forte vocazione turistica – la concessione del pezzo di spiaggia, sul quale erano posizionati oltre 70 ombrelloni, trasferendo a titolo gratuito la gestione ad un soggetto terzo, che provvedeva a noleggiare gli ombrelloni ai bagnanti a canoni fino a 400 euro mensili, conducendo la lucrosa attività stagionale senza rispettare i vincoli imposti dalla concessione demaniale.Dopo aver accertato le gravi irregolarità ed a seguito degli approfondimenti eseguiti è scattato il sequestro preventivo dello stabilimento balneare sito in località San Marco, operato dalle Fiamme Gialle di Agropoli in collaborazione con l’Ufficio locale marittimo della Capitaneria di Porto, al fine di interrompere l’occupazione abusiva dell’area demaniale da parte della società che effettivamente gestiva il lido, risultata priva di autorizzazioni.Per questo, i finanzieri ed i militari della Guardia Costiera hanno completamente liberato l’arenile dalle attrezzature ivi posizionate ed i tre soggetti responsabili sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di Vallo della Lucania (SA), per le connesse violazioni al Codice della Navigazione.L’operazione condotta si inquadra nel più ampio piano di controllo economico del territorio, coordinato dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Salerno, nei confronti delle strutture ricettive a carattere stagionale (strutture alberghiere, case vacanze, affittacamere, bed & breakfast, agriturismo, stabilimenti balneari) finalizzato a contrastare l’abusivismo commerciale ed a far emergere l’economica sommersa.