Salerno: Commiato Futurista

Un mese è ormai trascorso e credo, che sia giunto il momento di interrompere, per l’ultima volta, il silenzio mediatico che ci eravamo prefissati. Circa 30 giorni orsono, dopo aver subito l’ennesima angheria, l’ennesimo affronto dal commissario, decidemmo, per la prima volta dalla nascita del movimento (a differenza di altri!), di rivolgerci al coordinatore regionale per chiedere di promuovere un incontro con il “Cammassario”, visto che non ci aveva mai voluto onorare di un tale privilegio. Quale ardire, quale insolenza, quale intollerabile affronto, per un gruppo di poveri mortali come noi! potevano mai, dei miseri chiedere di giungere al cospetto del verbo, del sole, del Augusto Antonio? Credevamo di poter, tramite l’intercessione del regionale, giungere ad un confronto, al dialogo e ripartire “con rinnovato slancio” . Purtroppo così non è stato, anche se eravamo stati rassicurati dal coordinatore regionale che si sarebbe prodigato per organizzare un incontro entro la prima decade di luglio (prima non era possibile, perchè dovevamo restare tutti in contrizione, preghiera e riflessione in attesa del 30 giugno, giorno del armageddon, del giudizio universale, nel quale ci sarebbero state rivelate le grandi verità esistenziali). Onestamente, eravamo abbastanza certi che la passeggiata a Napoli non sarebbe servita a molto e che nulla sarebbe cambiato, ma abbiamo comunque voluto sbattere la testa nel “Muro” prima di dire che era inutile perder tempo e che il partito nel quale credevamo e per il quale avevamo speso le nostre energie ed il nostro tempo altro non era che un bluff. A questo punto, per somma gioia di chi dovrebbe essere arrivato nel partito per aggregare (ma che ha perso solo pezzi per strada, non ultimi gli amici del vallo di Diano), comunico ufficialmente che il circolo “Futuristi per Salerno” si scioglie, rimettendo le proprie tessere tutti i 267 iscritti (se ricordo ancora qualche rudimento di matematica, 267 è maggiore di 200 tanto decantati sui media e quindi, per la città di Salerno, la gestione risulta in negativo. Ciò non è possibile!!! sicuramente tra qualche giorno verrà preparato qualche nuovo articolo sul sito provinciale o su qualche prezzolato portale salernitano per decantare il successo della gestione Cammarota, annunciando nuovi ingressi e grande partecipazione a qualche sagra della porchetta o similare fortemente voluta dal consigliere). Caro Commissario, sarà contento, da oggi non avrà più scocciatori e potrà continuare la sua personalissima campagna elettorale senza nessuna criticità, circondandosi dei suoi fidatissimi amici e di coloro che sanno annuire a qualsiasi sua affermazione, senza creare problemi e facendo numero quando serve. Andiamo via, tenendoci però a ricordare l’operato del ns. circolo, visto che a noi è sempre piaciuto, parlare con i fatti piuttosto che millantare e buttare fumo negli occhi.

I futuristi

  • sono stati uno dei circoli territoriali più grandi (o forse il più grande) della provincia di Salerno (riscontrabile dall’ultima mail inviata a Nicola Pagano circa sei – sette mesi orsono).
  • Hanno espresso un coordinatore cittadino dimessosi spontaneamente dopo pochi giorni dalla nomina, essendo alfieri del manifesto e non credendo nella politica dei nominati a differenza di tanti altri.
  • Hanno sempre onorato la parola presa, senza mai ritrattarla o rimangiarla
  • Sono stati il circolo che ha maggiormente raccolto quando è stato chiesto un contributo di natura economica o per beneficenza.
  • Hanno raccolto 478 firme per la campagne liste pulite, mostrate in conferenza stampa ed al coordinatore regionale
  • hanno risposto ad esigenze reali della cittadinanza, non organizzando inutili conferenze autocelebrative, ma stringendo importanti e duraturi accordi con un patronato, una associazione di promozione sociale ed una associazione di volontariato
  • hanno dimostrato,sin dalla propria nascita, con solo 11 iscritti un impegno elettorale serio e diffuso che ha trovato riscontro nelle sedi opportune
  • Hanno organizzato la festa evento più grande che il movimento ricordi, in provincia, boicottati da tutti i “vertici”, con una partecipazione vera di militanti e cittadini, senza cooptazioni di comparse o di “gente per far numero”
  • Si sono dimostrati sempre inclusivi e dialoganti nei confronti di tutti, promuovendo ed organizzando in più occasioni incontri intercircoli, mirati a far crescere il partito e cercando di comprendere tutti i punti di vista, senza preclusioni e senza campanilismi di alcun tipo
  • Sono stati disponibili nei confronti di tutti gli iscritti e di tutti i circoli. Quando c’è stata qualsiasi manifestazione o evento,sono stati il circolo che ha risposto con il maggior numero di presenze (a riprova del tutto basta vedere le foto del gazebo degli amici di Castel S.Giorgio e la massiccia presenza dei Futuristi)

L’elenco potrebbe continuare a lungo, ma preferiamo parlare del futuro e non del passato. Invito tutti i signori politici e politicanti incontrati durante il ns. percorso ad astenersi dal contattare in sede di campagne elettorali chiunque dei futurisiti, per evitare inutile rifiuti o finte conferme che inevitabilmente saranno disattese durante gli scrutini. “Passato e Dittatura” non rappresenta il ns. partito, non rappresenta i nostri ideali non rappresenta la nostra idea di politica.

Mai potremmo votare e voteremo:

  • chi non si è degnato confrontarsi,
  • chi non ha lottato per la sua base e per onorar il mandato democraticamente affidatogli,
  • chi ci ha “coglionato” con un “ghe pensi mi” per poi dimenticarsi dell’impegno preso,
  • chi da leader carismatico nel quale abbiamo creduto e per il quale abbiamo affrontato la “camminata nel deserto” consente un così palese vilipendio del nostro manifesto

Senza dimenticare che noi non gradiamo e non abbiamo mai gradito alcun che proveniente da Aversa e zone limitrofe, preferendo anche in ambito gastronomico il mitico “zizzone di battipaglia” alla mozzarella aversana. Ciò detto, chiudiamo definitivamente le comunicazioni, salutando tutti gli amici, i simpatizzanti che ci sono stati vicini, rassicurandoli perchè il nostro impegno continuerà, la comunità umana che abbiamo costruito è troppo importante per disgregarla. I futuristi continueranno a lavorare per la propria città non è ancora ben chiaro come, probabilmente con un impegno associativo che prescinda da qualsiasi movimento politico. I 1000 li lasciamo ad altri, li lasciamo a chi ancora crede alle favole, certi che i “nuovi 1000”, alla fine, saranno sempre i soliti ed i vecchi amici degli amici.

Un pensiero su “Salerno: Commiato Futurista

  1. Beh, che dire? La solita arroganza dei politici nei confronti degli elettori e dei militanti

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