Salerno: Cirielli su Cstp e nuova Regione

Il presidente della Provincia di Salerno, on. Edmondo Cirielli sulla vicenda CSTP ha dichiarato: “Il Comune di Salerno ha fatto una fuga in avanti, cercando di coinvolgere i privati. E questo ha messo ulteriormente in difficoltà la posizione del CSTP nei confronti delle banche. La Provincia, viceversa, è intervenuta con proprie risorse ed è l’unico Ente che non ha debiti con il CSTP”. Sulla soppressione dei tribunali ha precisato: “Ho difeso i tribunali della Provincia di Salerno quando c’era il governo Berlusconi. Il ministro Nitto Palma bloccò ogni cosa, mentre i deputati del PD, con in testa Iannuzzi ed Andria, scatenarono una caciara insieme ai Sindaci del Vallo di Diano”. “E’ una bestialità politica oltre che giuridica la cancellazione delle province di Avellino, Benevento e Caserta. Avremmo un sbilanciamento verso l’area metropolitana di Napoli” ha commentato Cirielli, ribadendo l’idea della istituzione della seconda Regione in Campania. Inoltre, il Presidente della Provincia ha parlato della sospensione del Consigliere provinciale Antonio Anastasio (“un atto dovuto”) e del futuro dell’Aeroporto di Pontecagnano “Salerno Costa d’Amalfi”. Sulla sospensione del Consiglio provinciale del consigliere Antonio Anastasio: “E’ un atto dovuto, quando c’è un consigliere provinciale che è ristretto deve essere sostituito per mantenere la consistenza numerica del Consiglio, è un atto che è conseguente ad una vicenda giuridica. Voglio ricordare che la nostra posizione rimane garantista sempre, come nel caso dello scandalo dei lavori pubblici che ha coinvolto il Pd. Si sente parlare dell’ex assessore Alfieri, la nostra azione rimane di fiducia piena nell’azione della magistratura. Voglio ricordare che la vicenda collegata ad Anastasio non c’entra niente con la sua funzione di consigliere provinciale. E’ uno scandalo che riguarda i privati, degli imprenditori e il Comune di Salerno che è l’ente che concedeva le concessioni e anche per il coinvolgimento di dirigenti importanti della struttura comunale, dirigenti ovviamente di società comunali. Speriamo che Anastasio al più presto possa far valere sul piano giuridico le sue ragioni per ritornare al più presto in Consiglio provinciale”. Sulla vicenda Cstp: “Il Comune di Salerno ha fatto una fuga in avanti cercando di coinvolgere i privati. C’era l’accusa in passato alla Provincia che faceva l’occhiolino ai privati, invece, ora abbiamo visto le cose come stavano. Questo ha messo ulteriormente in difficoltà la posizione del Cstp nei confronti delle banche; la Provincia è intervenuta, non solo abbiamo individuato altri ulteriori 500 mila euro come risorse che su base annuale diventano 1 milione e 200 mila euro. Siamo l’unico Ente che non ha debiti con il Cstp anzi paghiamo anticipatamente. Se tutti i Comuni, a cominciare da quello di Salerno, pagassero anticipatamente quello che devono al Cstp, non staremmo in queste condizioni. La Regione Campania ha dato la sua disponibilità, rimane il fatto che il servizio deve funzionare; purtroppo la società è stata messa in liquidazione perché aveva più di tre bilanci in perdita, quindi ovviamente, non può funzionare ordinariamente come una società sana, quindi a settembre saremo costretti a provvedere diversamente. C’è una forte disponibilità degli enti pubblici, la Provincia lo dimostra in maniera reale e fattiva, gli altri per ora solo a parole, vedremo se metteranno mano alla tasca”. Sulla soppressione dei piccoli Tribunali: “Ho difeso i tribunali della provincia di Salerno quando governava Berlusconi da parlamentare di maggioranza allora ho fatto valere le mie tesi quando già si parlava dello scioglimento ed accorpamento del Tribunale di Sala Consilina. Andammo dal Ministro Nitto Palma che a suo tempo bloccò ogni cosa; ricordo che allora i deputati del Pd, in testa Iannuzzi e Andria, scatenarono una caciara insieme ai sindaci del Pd del Vallo di Diano contro il Governo Berlusconi. Adesso c’è il governo dei banchieri, di Confindustria, voluto dal Pd, io sono di fatto all’opposizione ed ho annunciato, mantenendo la parola, che se ci fosse stato qualunque atto contro i Tribunali della provincia di Salerno, a partire da quello di Sala, che questo governo addirittura vorrebbe accorpare contro la legge delega ad un’altra Regione. Il presidente Caldoro  ha già dato il suo parere negativo e purtroppo vedo che i parlamentari del Pd latitano su questo argomento, io ho fatto il mio dovere, ho votato contro il Governo, vediamo cosa sono pronti a fare gli altri parlamentari se intendono difendere il territorio o il loro partito”. Sulla nuova Regione: “Voglio ricordare, perché qualche ignorante ogni tanto confonde, la Cassazione aveva accettato il nostro referendum, ma è stata la Corte Costituzionale presieduta da un presidente della Corte, che guarda caso è napoletano, che ha cancellato di fatto, non la nostra possibilità di fare il referendum, ma l’articolo 132 della Costituzione che lo consente invece, interpretando in maniera assurda sul piano giuridico quella norma rendendola di fatto inefficace. Oggi si apre un nuovo scenario politico, prima ancora che giuridico, le altre tre Province della Campania, Caserta, Benevento e Avellino, per effetto della spending review dovrebbero essere cancellate, secondo me è una bestialità politica prima ancora che giuridica, rimarrebbero solo le Province di Salerno e Napoli. Già così noi oggi abbiamo uno sbilanciamento a favore dell’area metropolitana di Napoli che assorbe l’80-90% delle risorse quando pesa solo il 55% sul piano demografico e la nostra Irap ed il nostro Irpef salernitan
i, avellinesi, beneventani e casertani vengono utilizzati per fare assistenzialismo a Napoli. Non è certo colpa del presidente Caldoro, anzi lui ha invertito pesantemente questa rotta. Secondo me potremmo riunire le quattro province e ridividerle in due come sono sempre state. Nella storia per mille anni c’è sempre stata la provincia del Principato citeriore e quella del Principato Ulteriore, che era il vecchio principato di Salerno. C’è dunque un assetto secolare, possiamo riunire le quattro Province e farne due e fare una nuova Regione che è poi il vero motivo per avere un grande futuro per i nostri figli”. Sull’aeroporto Salerno-Costa d’Amalfi: “Dobbiamo ringraziare il presidente Caldoro che ha sbloccato l’aeroporto di Salerno che si avvia ad un futuro certo e ad una nuova stagione. Rimane il fatto che per vent’anni lo scalo è rimasto al palo perché da Napoli non hanno voluto il suo sviluppo. E’ un aeroporto importante ed anche i cittadini salernitani lo devono usare…”