Cava de' Tirreni: la verità sulla Pergamena bianca

Dopo l’inaspettato e convincente successo di pubblico della prima giornata della Settimana Rinascimentale, con la quale si è avviata tra l’altro una doverosa riscoperta della tradizione letteraria delle Farse cavaiole attraverso la presentazione del libro di Francesco Senatore e le rappresentazioni di piazza degli attori guidati da Geltrude Barba, ci sarà anche l’occasione per un necessario chiarimento sulle vicende storiche che ruotano intorno alla concessione della Pergamena bianca, che tanto interessano i cittadini cavesi. Mercoledi 11 luglio alle ore 17.00, presso la Sala Teatro Comunale, il dott. Giuseppe Gianluca Cicco farà una lezione d’insieme su “Cava nel Rinascimento” accompagnata dalla proiezione di immagini, con la quale si potrà fornire un’idea della grandezza commerciale, del sapere artigianale, delle competenze in ambito architettonico che, grazie soprattutto ai privilegi che la città godeva per la sua fedeltà alla corona aragonese, portarono Cava a distinguersi in tutto il Regno di Napoli, fino al punto di “meritarsi” le invettive e le gelosie che abbondavano nelle Farse del tempo. Giovedi 12 luglio, sempre alle ore 17.00 presso la Sala del Teatro Comunale, il prof. Francesco Senatore presenterà invece il suo nuovo libro su “La pergamena bianca”, con il quale dimostrerà che l’episodio del salvataggio cavese di re Ferrante è in realtà un falso storico, sul quale è stata costruita una tradizione che perdura ormai da cinque secoli, mentre la concessione della pergamena e dei privilegi si deve piuttosto ad un episodio ancora più eroico, ossia la resistenza cavese al duro assedio angioino avvenuto tra il 19 e il 28 agosto 1460, un mese dopo la battaglia di Sarno. Ai fini di una più corretta rappresentazione scenica dei fatti storici per le prossime edizioni della Disfida, fatto salvo il grande valore di una lunga tradizione che, seppur basata su di un falso, lega la Pergamena bianca ad un presunto intervento armato dei cavesi a Sarno, si invitano tutti i cittadini cavesi interessati, i gruppi dei Trombonieri con i loro capitani, e gli storici di Cava che si sono occupati del tema quali Livio Trapanese, Salvatore Milano e Massimo Buchicchio, ad intervenire alle due conferenze in programma. Ci sarà così l’occasione per meditare sulla storia di Cava, animare un dibattito costruttivo e programmare una Giornata di Studi da tenersi nel prossimo futuro, una sorta di “Processo alla Pergamena bianca”, con la quale restituire alla cittadinanza una corretta e condivisa ricostruzione dei fatti storici che hanno reso grande la città di Cava de’ Tirreni.