Oculistica: nuovi colliri per il glaucoma

dott. Vincenzo Pagliara

 Per la terapia del Glaucoma sono disponibili nuovi colliri, con maggiore efficacia e minori effetti collaterali. La ricerca sta facendo progressi enormi, trattandosi di una patologia sociale in continuo aumento, anche per le possibilità di diagnosi precoce che oggi esistono, consentendo una terapia  personalizzata, per ridurre la progressione del danno al nervo ottico e la conseguente riduzione  del campo visivo. Si è visto che l’uso continuo di colliri può determinare un’alterazione della superficie oculare, per la presenza dei conservanti. Pertanto è disponibile un nuovo collirio monodose senza conservanti appartenente alla categoria degli analoghi delle prostaglandine, dove con una sola goccia al giorno si riesce a tenere sotto controllo la pressione intraoculare, ideale per i pazienti di 40-50 anni alla prima diagnosi di glaucoma. Per le forme un po’ più gravi e per le persone più anziane che hanno difficoltà ad utilizzare i monodose, sono disponibili due colliri tradizionali con formulazioni innovative. Nel primo vi è una  sostanza  (poliquad) al posto dei comuni conservanti, che non determina alterazione della superficie oculare. Nel secondo è stata ridotta la concentrazione di principio attivo, evitando l’iperemia congiuntivale che si poteva presentare in qualche caso. L’efficacia di entrambi è ottima, come pure la “compliance”, cioè la semplicità da parte del paziente di aderire alla terapia, poiché è sufficiente una sola instillazione al giorno. Per le forme più gravi esistono delle associazioni (due colliri in uno), molto potenti e maneggevoli; in pratica si evita di dover utilizzare vari colliri più volte al giorno. Ricordiamo che nel glaucoma è indispensabile un’alleanza tra medico e paziente; l’oculista deve saper comunicare l’importanza di effettuare con costanza la terapia, in quanto all’inizio i sintomi sono praticamente inesistenti.  Non a caso il glaucoma viene chiamato “il ladro silenzioso della vista”.  

 

4 pensieri su “Oculistica: nuovi colliri per il glaucoma

  1. Come sempre l’articolo si fa apprezzare per le sue doti di comunicazione e di semplicità. Un tempo neppure lontano il glaucoma era una sentenza di cecità certa. Sbaglio, Dottore, se affermo che le cose sono radicalmente cambiate solo nell’ultimo trentennio?
    Complimenti e grazie per i suoi articoli che danno pregio a questo giornale.
    Un caro saluto,
    Corinna

  2. Sono perfettamente d’accordo. Oggi è possibile curare il glaucoma, diagnosticandolo precocemente; l’informazione ha un ruolo importante per la prevenzione. Solo 20 anni fa, quando dicevo ai pazienti di voler misurare la pressione, si scoprivano il braccio (!), non sapendo dell’esistenza della pressione intraoculare. Quante persone sono diventate cieche in passato per cause non ben identificate; molto probabilmente si trattava di glaucoma! Grazie per le belle parole; fanno sempre piacere quando sono sincere e quando si fa il proprio lavoro con passione ed impegno.
    Un caro saluto
    Vincenzo Pagliara

  3. Dottore, mi par di capire che prevenire un glaucoma sia impossibile. Esiste uno stile di vita più salubre in tal senso’
    Grazie per l’eventuale risposta.

  4. Le solite norme di igiene di vita, evitando gli eccessi, il fumo, il caffè. gli alcolici. La norma più importante per la prevenzione, da seguire scrupolosamente, è di sottoporsi a controlli periodici dal medico oculista, con esame del fondo oculare, della pressione intraoculare e del campo visivo. La diagnosi precoce e la terapia tempestiva ed appropriata sono l’unico sistema veramente valido per arrestare il ladro silenzioso della vista, il glaucoma.

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