Salerno: Progetto 25, due giorni sul ruolo medico

È terminata ieri la proficua due giorni indetta da Progetto25 e dal medico salernitano Nicola Provenza, che ha visto numerosi e interessati partecipanti al convegno su “Ruolo e prospettive della figura professionale del medico”, solo il primo di una serie di eventi tesi a portare testimonianze e sperimentazioni su un migliore e più etico approccio alla medicina. Dopo l’appassionante incontro di venerdì mattina con gli studenti del Liceo Scientifico “Da Procida”, ieri è stato il turno dell’Ordine dei Medici della Provincia di Salerno, che nella propria sala conferenze ha ospitato la seconda giornata di discussioni. Presenti relatori illustri: dal padrone di casa in quanto presidente dell’ente e moderatore, Dott. Bruno Ravera, al Prof. Gianfranco Tajana (Docente di Anatomia presso l’Università di Salerno), passando per il Dott. Felice Cosentino (Direttore dell’U.O. Complessa di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva Ospedale San Giuseppe di Milano), il Dott. Guido De Filippo (Primario Emerito Gastroenterologia ed Endoscopia Azienda Ospedaliera di Salerno) e Don Armando Aufiero (Docente di Teologia e Bioetica dell’Università Cattolica del Sacro Cuore – Facoltà di Medicina e Chirurgia – Roma). Interventi legati dall’importante collante del ricordo del Prof. Mario Coltorti, eccellente modello di conduzione etica e umana della professione medica, ma riferiti a più ampi discorsi afferenti al miglioramento della qualità del rapporto tra medico e paziente. In questo contesto, particolarmente significativo il contributo del Dott. Cosentino, portatore della propria testimonianza di impegno formativo e divulgativo per quanto concerne le tecniche endoscopiche e la loro evoluzione nel corso degli anni. “Oggi è possibile agire in maniera robotica e per nulla invasiva – ha affermato Cosentino, protagonista di corsi di formazione in ospedali siti in territori difficili come Togo, Benin e Tunisia – e si può spiegare tutto ciò anche ai più piccini con iniziative come il ‘colossal colon’, gigantesca riproduzione gonfiabile dell’organo con fini didattici: presto saremo anche a Salerno con alcune iniziative formative per medici e non”. Medicina e arte hanno interessato la relazione del Dott. Guido de Filippo che, attraverso i quadri di Kandisky e Modigliani e passando anche per la filosofia, ha fornito l’occasione di una riflessione sui temi della conoscenza, della ricerca di tutto ciò che va oltre il mero sapere scientifico e può accrescere sensibilità, abilità e perspicacia degli operatori sanitari. E poi – con il contributo di Don Aufiero – l’importanza della spiritualità per il paziente, che non ha altri modi di approcciarsi alla malattia se non quelli che gli detta la sua coscienza e che gli suggerisce il suo medico. “Da questi due giorni di approfondimento e intrattenimento medico-scientifico – ha commentato in conclusione l’organizzatore Nicola Provenza, dai più conosciuto anche per il suo importante curriculum di allenatore calcistico – Progetto25 si propone di porre le basi solide di un lavoro di sperimentazione aperto a condividere ed incorporare iniziative virtuose di crescita umana e professionale”. È proprio il caso di dirlo, buona la prima!