Brindisi, Melissa, martire di legalità!

di Rita Occidente Lupo

Nella giornata della legalità, perchè una carovana contro la criminalità, doveva attraversare la città di Brindisi, l’esplosione ed il lutto. Stavolta, il bersaglio davvero senza possibilità d’appello per la giovane età di Melissa Bassi, al varco del suo edificio scolastico, in una mattinata di fine anno scolastico, per nulla presaga del termine anche della sua esistenza. Un’eplosione fragorosa, un pianto di morte: nel segno di una criminalità ancora a tappeto, nel nome di Falcone e Borsellino, nell’edificio dedicato alla coppia Morvillo-Falcone. Un tempo, attentati fasulli alle scuole, ad opera di mattacchioni, intenti più a marinare il carico mattutino, che a voler distruggere. Stavolta, invece, diverso! Una recrudescente stria di sangue, un attentato che al di là della matrice, stermina vite innocenti, con l’unica colpa di credere ancora alla legalità. Quella che transita per i banchi, per un’educazione civica in chiave moderna, per una formazione dell’uomo e del cittadino, nella legalità partecipata, nel rispetto della democraticità per un’umanità diversa…ed i giovani, assetati di riscatto, accesi da sentimenti che ancora echeggiano gli inni unitari, attenti a bere una convinta partecipazione allavita dello Stato, facendo la propria parte. Tessendo il proprio futuro anche meritocraticamente, con un ossequio al proprio ruolo discente. Ed invece, l’ordigno, scardinante proprio un faro educativo, l’agenzia del sapere che sa ancora trasmettere e formare le coscienze, affinchè le nuove leve possano agguantare il futuro guardandolo negli occhi delle proprie attese. Melissa, una vittima come altre…una ragazza che aveva i suoi sogni in cuore, che nell’uscire al mattino da casa, non aveva minimamente pensato che sarebbe stata proprio la scuola, la sua urna letale! Non può esserci consolazione, per i familiari, atterriti dall’accaduto e per quanti hanno scampato la morte per un pelo. Per quelli che stanno ancora lottando per la vita, coinvolti nell’attentato! Corale lo sdegno, quando a pagare sono i più deboli, quando la violenza imbratta l’habitat umano, quando la morte colpisce alle spalle arbitrariamente. Melissa, martire della violenza del nostro tempo! Con l’unica colpa…di non avere colpe!

Un pensiero su “Brindisi, Melissa, martire di legalità!

  1. Assassini, maledetti assassini, come avete potuto fare una cosa simile
    a degli adolescenti? Strongare una giovane vita, rendere un triste futuro alle altre ragazze.Se la mafia non ha colpa, deve farci trovare appeso agli alberi i corpi di questi assassini come ammonimento per il futuro. Fanno bene in Cina che a questi maledetti gli sparano in testa. Povera la nostra bella Italia, la classe alta si può permettere di tutto: imbrogliare, rubare, mentire ,associarsi alla malavita e continuare a sedersi sui banchi della politica senza che nulla gli succeda.Siamo un popolo senza carattere e senza onore.
    Qualsiasi politico può prenderci in giro senza che noi ci ribelliamo. I terroristi perchè non ammazzano i politici bugiardi e disonesti?No!
    ammazzano dei poveri poliziotti che ci difendono e rischiano la vita per un pezzo di pane. Vergogna a noi tutti.

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