Pontecagnano-Faiano: Pd, continuano sperperi comunali

Mentre il Governo Monti dà la caccia agli sprechi effettuati sul territorio nazionale ed il Pd locale invita i cittadini a denunciare quelli perpetrati dall’Amministrazione Sica, quest’ultima stanzia ben 36.611,39 euro (Delibera n. 93 del 02/05/2012) per l’installazione del “Monumento dedicato al lavoro e alle sue vittime” presso la rotatoria di Sant’Antonio. Ecco i dettagli dell’incredibile spreco: Spostamento impianti SIIS 12.257,35 euro – Smontaggio e rimontaggio portale in pietra presente alla rotatoria 4.000,00 euro – Blocco di fondazione interrato in cemento 3.500,00 euro – Assistenza allo scavo da parte di un Archeologo 1.000,00 euro – Trasporto in sito e montaggio scultura 5.000,00 euro – Realizzazione pedana e impianto d’illuminazione scultura ed eventuale spostamento dei pali d’illuminazione stradale della rotatoria 4.500,00 euro – iva 6354,00 euro.Una cifra da capogiro, che supera ogni previsione di stoltezza e sconsideratezza e che non può non sollecitare una risposta pronta e decisa da parte dei vertici del circolo locale del partito di Bersani. In queste ore, infatti, il gruppo consiliare del Pd procederà all’invio di una nota alla Corte dei Conti per denunciare lo sperpero commesso ed alla elaborazione di un’interrogazione indirizzata all’ente e finalizzata ai dettagli della spesa che risultano essere quasi tutti senza regolari preventivi e bandi pubblici. Oltre a segnalare alle autorità competenti lo spreco di denaro pubblico inutilmente ed irresponsabilmente effettuato dal Primo Cittadino e dai suoi collaboratori, i componenti dell’opposizione espongono una proposta alternativa alla decisione assunta da coloro i quali dovrebbero agire nell’interesse della comunità: “36.611,39 euro per installare un monumento!!! Questa Amministrazione non ha coscienza del valore dei soldi pubblici e li spende con una tale facilità da far rabbrividire chi conosce il reale significato della parole sacrificio, impegno e lavoro: i cittadini. Proprio in loro favore, il Pd avrebbe  pensato ad una soluzione più razionale e senza dubbio economica: intitolare l’importante monumento del prof. Franco Anfuso alla memoria di Paolo Manzo (già presidente dell’Altra Città, associazione che si è prodigata per la realizzazione dell’opera, ed imprenditore picentino di comprovata integrità morale e professionale), ed ubicarlo al centro della piazza di Picciola, in prossimità dell’azienda di proprietà della famiglia Manzo ed all’interno di una zona trascurata e bistrattata. Tale installazione sarebbe costata alle casse comunali non oltre 6.000,00 euro. La rimanente parte della somma prevista -circa 30.000,00 euro, quindi- sarebbe stata investita per la manutenzione ordinaria e la riqualificazione della piazza stessa, con conseguente rilancio e fruibilità della zona. Se c’è un modo per onorare la memoria dei lavoratori, è quello di dare un senso concreto al loro sacrificio attraverso atti improntati alla crescita ed allo sviluppo della comunità in cui hanno vissuto. I membri di questa Amministrazione, che forse mai hanno conosciuto gli effetti del sudore e della rinuncia che invece questi uomini avranno senz’altro sperimentato, si rimbocchino le maniche e la smettano di svuotare le nostre tasche… ed offendere la nostra intelligenza!”