Salerno: V ediz. la folle giornata di Arti di Maggio

La V edizione di Arti di Maggio, la kermesse promossa dall’Associazione Seventh Degree dell’Università di Salerno, presieduta da Liberato Marzullo e diretta da Antonello Mercurio, sostenuta dal comune di Salerno, in sinergia con il Conservatorio Statale di musica “G.Martucci”, guidato da Fulvio Maffia, unitamente ad una rete di associazioni culturali, si appresta a vivere la sua giornata clou sabato 19 maggio. Il sabato di Arti di Maggio comincerà in mattinata, alle ore 11,30, nelle Scuderie di palazzo Genovese, quando verrà vissuta la preview riservata alla stampa della mostra di Peppe Lanzetta “Dalla mia casa non si vede Capri”, una esposizione promossa dall’Associazione “Senza Periferie”, presieduta da Lorenzo Forte e curata da Erminia Pellecchia. Nel corso dell’aperitivo stampa, offerto dall’Istituto professionale di Stato per i servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera, diretto dal Prof.Gianfranco Casaburi, al quale parteciperà l’Assessore alle politiche culturali Ermanno Guerra e l’Assessore al Turismo Enzo Maraio, unitamente ad Antonello Mercurio, in rappresentanza della Seventh Degree, verranno presentate le sessanta opere di piccolo formato, tutti acrilici su tela, unitamente alla programmazione di contorno alla mostra con i due eventi che si svolgeranno nei giorni seguenti, nel cortile di Palazzo Genovese, curati da Pasquale De Cristofaro. A partire dalle ore 19, sino alle 24, il centro storico della città sarà animato dalla “Music on the Road”, in collaborazione con il conservatorio di Musica “G.Martucci”, che esibirà gli allievi migliori, in un tourbillon musicale di generi e strumenti. Tanta musica attraverso cui si spazierà dal Quintetto di ottoni, che avrà l’attacco a Corso Vittorio Emanuele dinanzi alla banca d’Italia,  al trio di fiati e al quartetto con flauto clarinetto e due sax, che si esibiranno nella Galleria Capitol e  al duo di flauti, di Costabile Franciulli e Vincenzo Santoriello, che “sonorizzerà” la Galleria del Corso, mentre piazza Portanova, ospiterà la scuola di Jazz con un quartetto vocale, un omaggio a Thelonius Monk con il Settetto Sphere e il latin del Quartet del percussionista Davide Cantarella. Alle ore 22 apertura al pubblico della mostra di Peppe Lanzetta che verrà impreziosita da una sua performance in coppia con Jennà Romano, anime che si (con)fondono, si confrontano, si scontrano nel teatro, nella letteratura, nella musicalità di una città complessa e controversa come Napoli.