16 dicembre 1773, Boston tea Party
Maria Amendola
A metà ‘700 le 13 colonie inglesi in America settentrionale, stavano affermando sempre di più la loro autonomia. Ogni colonia godeva della presenza amministrativa di un governatore inglese affiancato da una assemblea di rappresentanti dei cittadini. Mal volentieri le colonie accettavano il continuo rincaro delle tasse e le nuove tassazioni imposte dalla Madrepatria Inghilterra: tassa sullo zucchero (Sugar act del 1764); la tassa sulla carta stampata (“Stampa act” del 1765); tassa sui beni essenziali quali piombo, pittura, vetro, vino e caffè (Townshend Acts del 1767); ed infine il “Tea act” nel 1773, impose il monopolio del commercio del thè alla Compagnia britannica delle Indie Orientali in America. In tutte le colonie ci furono proteste al motto di “No taxation whithout rapresentation (Nessuna tassazione senza rappresentanza)”. Per protesta un gruppo di patrioti i “Sons of Liberty (i Figli della Libertà)” si travestì da guerrieri Mohawk (per non farsi riconoscere dagli inglesi) e salì su tre navi del Regno Unito nel porto di Boston (Massachusetts) e gettò in mare circa 340 casse di thè. Questo fu uno dei tanti eventi che concorsero alla rivoluzione americana (1765-1783). Questo singolare episodio è passato alla storia con il nome di “Boston tea Party ( La festa del tè di Boston)” o “The Destruction of Tea in Boston (La distruzione del tè a Boston)”.
Curiosità: Questo famosissimo episodio ha ispirato numerosi film, ed è anche citato nel famosissimo film della Disney “Mary Poppins” del 1964. Nel 2005 a Nuova Delhi, in India, venne istituita la giornata internazionale del tè (International Tea Day) e dal 2005 al 2019 venne celebrata il 15 dicembre. La Fao, nella risoluzione n° 12 del 28 giugno del 2019, ne chiese il cambio di data e l’entrata in vigore dall’anno successivo. Le richieste furono accettate il giorno 21 novembre del 2019. La scelta della nuova data ricadde sul 21 maggio, in quanto maggio è un mese molto importante per la raccolta del tè per la maggio parte dei Paesi produttori.
Questa giornata è di grande valenza, concorrendo alla sensibilizzazione della popolazione mondiale ai problemi di sostentamento dei Paesi produttori, al problema della fame nel mondo poiché milioni di lavoratori e di lavoratrici riescono a sostentare la propria famiglia grazie al lavoro in questo ambito, nonché alla cultura del tè invitando soprattutto le nuove generazioni al consumo, propagandando anche i molteplici benefici che questa bevanda apporta alla salute, in modo particolare quelli del tè verde, infatti esso previene il diabete di tipo 2 e le malattie cardiovascolari; contrasta l’alitosi; protegge il cervello dall’invecchiamento migliorandone le funzioni; riduce il rischio di sviluppare alcuni tumori; è ricco di antiossidanti; favorisce la perdita di peso corporeo e favorisce la longevità.
