Fisciano: stop aumenti tariffa idrica, Tar Campania annulla provvedimento Gori

Alla fine giustizia è fatta. Il dissenso manifestato dal Comune di Fisciano contro l’aumento delle tariffe idriche, imposto dall’Ato 3 (Autorità di Ambito Territoriale), l’ente che si occupa della gestione dei servizi idrici integrati, ha ottenuto il giusto riconoscimento in una recente sentenza del TAR Campania (Tribunale Amministrativo Regionale) che annulla la delibera dell’assemblea dell’ente d’Ambito Sarnese-Vesuviano del 2 agosto 2011, nella parte in cui prevedeva l’incremento delle tariffe del S.I.I. (Servizio Idrico Integrato). Nell’agosto dello scorso anno, l’assessore al bilancio, Franco Gioia, partecipò in qualità di rappresentante del Comune di Fisciano all’assemblea dei sindaci dell’Ato3 Sarnese-Vesuviano presso l’Hotel Holiday Inn a Napoli, nel corso della quale si oppose categoricamente all’aumento delle tariffe dell’acqua. Le quali, sulla base del provvedimento emesso dall’ente che gestisce il S.I.I., avrebbero subito un incremento del 10% per l’anno in corso, con una previsione di altri 10 punti percentuali che avrebbero fissato il valore dell’incremento al 20% per il prossimo anno. Il Comune di Fisciano fu uno dei pochi enti locali, insieme ai Comuni di Cicciano e Visciano, a votare contro tale aumento. “Questo provvedimento –ha commentato l’assessore Gioia– rappresenta una mortificazione nei confronti dei 27 milioni di italiani che nell’ultimo referendum del giugno dello scorso anno hanno detto si all’acqua pubblica e no ai profitti che i privati intendevano intascare se fossero riusciti a mettere le mani su questo bene prezioso”. “Non è pensabile –continua Gioia– che l’indebitamento della Gori, la società che gestisce i servizi idrici sul territorio di Fisciano, dovuto ad una gestione scellerata e a politiche clientelari, debba riversarsi ancora una volta sui cittadini con questo inaccettabile aumento delle tariffe dell’acqua”. A circa un anno di distanza giunge, dunque, la pronuncia del Tribunale Amministrativo Regionale della Campania che impone uno stop a qualsiasi forma di incremento tributario. L’organo giudiziario ha accolto il ricorso dei Comitati per l’acqua pubblica, unitamente all’Associazione dei Consumatori – Federazione Regionale ed al Comune di Visciano, che contestavano gli atti di determinazione del costo per la gestione del S.I.I. e la conseguente determinazione della tariffa da parte dell’ente d’Ambito Sarnese – Vesuviano relativo all’anno 2011, ritenendo ingiustificate, incongruenti e poco soddisfacenti le motivazioni fornite in merito all’incremento tributario. L’assessore Gioia, inoltre, ha garantito il massimo impegno per adottare tutti gli strumenti che la legge mette a disposizione per cercare di risolvere il contratto con la Gori e liberare l’ente dalla scure tariffaria imposta da un soggetto privato che gestisce un servizio, affidatogli in modo illegittimo.