Una notiziola corta, corta

Salvatore Ganci

Miami – Il pastore americano Terry Jones -noto alle cronache per aver bruciato nel marzo del 2011 una copia del Corano – ha ripetuto il gesto in una cerimonia a Gainsville, in Florida. Di fronte ad una ventina di persone il pastore ha dato fuoco a copie del Corano e a un’immagine del Profeta Maometto in segno di protesta contro l’arresto in Iran di un pastore cristiano. Il ministero degli Esteri iraniano ha condannato la profanazione del Corano sostenendo che l’azione è in linea con «il fallito progetto dell’Islamofobia». Lo riferisce l’agenzia iraniana Isna.”Questa la notizia data da “Il Secolo XIX” on-line e presente da qualche giorno. Riflettevo: come è stupida e irrazionale la bestemmia (per chiunque), come è anti-sociale disprezzare le altrui convinzioni religiose, come quest’azione sia una dichiarazione di “guerra santa”, allora, conseguentemente ritornano attuali le parole di Voltaire: Il fanatismo sta alla superstizione come il delirio sta alla febbre e il furore alla collera. Al mite pastore suggerirei la lettura della voce “Fanatismo” del Dizionario Filosofico di Voltaire, e, se si vuole un po’ di bene, anche della voce “Tolleranza” sullo stesso dizionario. A tutti raccomanderei la voce “Catechismo del giardiniere” dove dopo un arguto dialogo tra l’occupante (Islamico) e il buon giardiniere (Greco Ortodosso) conclude il confronto un: Addio, amico mio, che Allah ti protegga!” e di rimando dal giardiniere: Tante grazie. Theos abbia pietà di voi, signor pascià!”




3 pensieri su “Una notiziola corta, corta

  1. La notizia mi era nota. Ho trovato strano come sia stata data senza alcuna enfasi. Giusto. Un simile individuo non è dissimile da un rivoluzionario rosso o da un nazionalsocialista: entrambi questi tipi di militanti cominciarono con il rogo dei libri. Il sapere è stato messo al rogo! Qui si vuole offendere la fede di coloro che tra 50 anni saranno la maggioranza in questo mondo…
    Dato che le guerre di religione sono ormai out, meglio una alleanza. Questo il mite pastore non l’ha capito.

  2. Gli itegralismi di qualsiasi natura sono da condannare. Ogni religione va rispettata. Tanto nel giusto ci son tutti, credono. L’11 settembre 2001 non ha insegnato proprio niente.

  3. Una notiziola corta, corta gliela do io: Don Seppia è stato condannato, notizia data poco fa. Uno dei tanti “uomini di fede” un “ministro di Dio” che ritiene di salvarsi solo e unicamente nell’unità della chiesa santa e apostolica romana. Un degno collega del pastore che brucia gli altrui libri sacri. Gli è andata bene a costui di non essere in Florida. Lì con preti pedofili e spacciatori ci vanno giù pesanti. Noi invece siamo ancora buonisti e ci accontentiamo di nove anni e spiccioli.

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