Cristianesimo e Buddhismo

Carlo Di Pietro

Quando si comincia a parlare di morale, in dialogo con qualche buddhista, il buon cattolico non può fare a meno di citare parti del testo “L’imitazione di Cristo”, per quanto concerne vocazioni e carismi tipici dei religiosi o dei consacrati, aspirazioni a cui tutti coloro i quali dedicano la propria vita al Signore dovrebbero tendere, senza se e senza ma. Nel delineare, invece, i primi lineamenti di spiritualità e di apostolato destinato ai laici, ogni buon cattolico è solito riportare gli importanti insegnamenti forniti da San Francesco di Sales nel suo testo “Filotea”. A questo punto il buddhista della porta accanto, specialmente riferendosi all’imitazione di Cristo, che in ogni contesto deve essere aspirazione massima del buon cristiano, contesterà la nostra fede dicendo: “Il buddhismo non impone di diventare come qualcun’altro, di fare le stesse identiche cose che quella persona ha fatto”. Dobbiamo essere pronti, anche in questo caso, a fornire risposte dirette, brevi ed esaustive; dobbiamo imparare a difendere la nostra fede dalle insidie del paganesimo e dagli attacchi dei falsi profeti. Neanche Cristo impone di seguirlo, diremo, non ci risulta che Gesù abbia preso per i capelli la gente e li abbia sbattuti nell’ultima cena o sulla Croce! Lui invita, ed invita con l’amore del buon Padre e Pastore che va in cerca della pecorella smarrita, accettando anche di essere sbranato dal lupo pur di salvarla. San Francesco di Sales delinea bene questa linea di pensiero, egli afferma: “Io intendo offrire i miei insegnamenti a quelli che vivono nelle città, in famiglia, a corte, e che, in forza del loro stato, sono costretti dalle convenienze sociali, a vivere in mezzo agli altri”. Ecco, proprio quello che insegna e domanda Cristo; Gesù, difatti, non impone nulla, Egli invita a sapersi comportare in un certo modo ed in qualsiasi contesto, proprio come Lui ha fatto praticamente, e lo ha compiuto non da Dio, bensì in corpo ed anima di uomo. Guarda caso, anche a livello di legge naturale, ciò che insegna Cristo, quindi la Chiesa cattolica, è sempre giusto. Qualcuno potrebbe mai affermare che i 10 comandamenti, ad esempio, forniscono insegnamenti sbagliati? Solo un folle o un anarchico potrebbe trovare qualcosa da ridire, mormorando, però, in una società che fondamentalmente gli garantisce democrazia, sicurezza, equità e giustizia proprio partendo dalle basi cristiane dei comandamenti. Il fine di Cristo è l’amore, e non c’è amore senza sacrificio, perché l’amore è dare; ma dare costa sempre qualcosa. L’amore è rendere felice l’altro, anche se ciò costa a sé stessi. Al contrario il Buddha, nel suo egoismo di piccolo uomo come noi, spaventato dall’idea della sofferenza, comincia il suo cammino con questo fine: “è impossibile non soffrire […]” perciò ha voluto cercare “la via della liberazione dalla sofferenza”. Questa filosofia, assolutamente pessimistica, talvolta emerge drasticamente anche nelle catechesi di Kiko e negli insegnamenti tipici dei catechisti di “secondo livello” neocatecumenale; l’uomo è un nulla, pecca per forza e l’unico modo per salvarsi è non peccare più, ma solo dopo 40 anni di cammino. Questo è quello che dice Kiko. “E’ impossibile non soffrire […]” e dunque è necessario ottenere la “liberazione dalla sofferenza”. Tutto ciò è sinonimo di egoismo, tanto da arrivare a dire: “dall’amore viene il timore, chi è libero dall’amore non prova più pena: da dove gli verrebbe il timore?” (Buddha Dhammapada). Al contrario Cristo, che vuole edificarci nell’amore, ci invita a buttarci nella mischia amando interiormente e negli atti esteriori, anche a costo di sofferenze, malattie, della morte e della persecuzione. Il Buddha, in sostanza, fornisce un insegnamento sintetizzabile in questo modo: “non soffrire, costi quel che costi”, quindi anche il non amare, da cui deriva il “nirvana”, ossia il cosiddetto “raffreddamento”. Il Cristo, dalla grandezza della Sua infinita sapienza, insegna tutto l’opposto: ama, costi quel che costi, anche nel dolore e nella morte, anche nel dover riprendere un fratello per il suo peccato, anche nel doverti privare di qualcosa di caro, anche nell’accettare le più terribili torture. Ama e non raffreddare (nirvana) mai il tuo cuore. Non sfuggire vigliaccamente mai da desideri e passioni, ma impara santamente a controllare pulsioni e concupiscenze: non annullare, come significa “nirvana”, ma controlla e finalizza al bene, camminando senza “peccare più”. Dice il Signore: “va e non peccare più”. Altro che via della liberazione dalla sofferenza! Dice il Signore: “Chi vuol seguirmi rinneghi sé stesso, prenda la sua croce ogni giorno e mi segua”. Ecco, appunto, “chi vuol seguirmi” … questo non è un obbligo, ma è una esortazione!

Articolo estrapolato da appunti personali privati o già resi pubblici, dal sottoscritto o da terzi, in forum, siti, bollettini parrocchiali ed altro. Anni 2002 – 2008.

Leggi anche:

IL BUDDHISMO E LA SUPERBA ADORAZIONE DELL’IO. COME LUCIFERO!

 

 

 

 

 

18 pensieri su “Cristianesimo e Buddhismo

  1. “Dice il SIgnore …”
    da queste parole del suo testo si capisce subito che:
    a) la “logica” è quella di Lattanzio e di altri padri della Chiesa;
    b) Eticamente scorretto parlare di una diversa concezione di vita molto più vicina all’insegnamento di Gesù mettendola in subordine;
    c) La letteratura Buddista è molto povera. I veri Maestri non scrivono e non chiacchiarano a vuoto. Magari la legga, ma temo sarebbe inutile;
    d) del Buddismo lei non ha capito un c….
    Corinna

  2. Gentile Corinna,
    ma da uno che “milita” fino all’integralismo cieco che s’aspetta? Mi consola solo il fatto che per quanto abbai è come un cane con il collare e una catena troppo corta. Ma coontento lui? …
    Joseph (non certo il trasteverino)

  3. Coerenza vorrebbe un articolo sull’Islam. Ce lo aspettiamo molto critico visto che alcuni cattolici hanno abbracciato questa fede. Ci sranno pure delle ragioni non crede?
    Benedetta

  4. Un buon Buddista non negherà certo la sua considerazione a un seguace di Gesù e dei suoi insegnamenti. In fin dei conti si tratta di sfumature dello stesso tema. C’è una differenza: “Uccidete e mangiate” è un ordine che Pietro riceve dal cielo, mentre per un devoto Buddista non si uccide, neppure per mangiare. Il cristiano cerca la coralità della preghiera, il Buddista cerca la meditazione e la piena percezione del mondo esterno. Il Buddista rifugge il male e la violenza, quasi istintivamente, il cristiano ha massacrato i suoi simili al grido di “Dio lo vuole”. Il Buddista non ha un dio o divinità inferiori. Il suo maestro primo ha un nome e un cognome: un uomo come tanti. I dieci comandamenti? ma sia serio … chiunque le direbbe che, sfumature interpretative a parte, sono in linea con i codici penali occidentali.
    Semmai un giorno dovessi dichiarare il mio non definito senso religioso propenderei per il Buddismo, guardandomi le spalle dai cristiani fanatici e “militanti” con divinità inferiori di cui una Genesi mal tradotta parla esplicitamente.
    Il mio commento non è certo diretto a lei, autore, ma a chi legge certe fandonie dettate da un integralismo cieco e che fa del male al prossimo suo.
    Maurizio

  5. Il Buddhismo è una “corrente” ERETICA dell’Induismo

    E’ l’uomo al CENTRO dell’ universo.

    I Buddhisti sono degli ATEI

    Buddhismo = Nazismo

    L’uomo senza Dio è solo un corpo……è MATERIA e la materia = comunismo.

    Nazismo = Buddhismo = Comunismo

    Bene ha fatto il Santo Padre, Benedetto XVI, a non ricevere in Vaticano il Dalai Lama.
    Le sofferenze che ha dovuto subire G.Paolo II prima di “raggiungere” il Buon Dio probabilmente sono a compensazione per il male che aveva provocato quando pregò ad ASSISI con un ateo-un senza Dio- un Buddhista.

    Ancora una volta tanti lettori di questa pagina hanno taciuto o si compiacciono quando si offende DIO, La Religione Cattolica, il suo Papa, e chi osa professare tale fede.
    VERGOGNA!!!

    P.S. x Joseph
    lei si deve vergognare: non può e non deve paragonare ad un “cane” chi non è allineato al suo pensiero (?) relativista.
    Si Vergogni!!!!

    a Carlo di Pietro

    in bocca al lupo

  6. Caro Lupo (solitario, sì …)
    come non ammirare la mitezza dei suoi pensieri, la tolleranza (tutta cattolica apostolica) che lei mi riserva. Io rispetto la sua fede, specie se congrua alle buone opere. Rispetto un po’ meno l’autore dell’articolo sia perché pretende di parlare di Buddismo, sia per i messaggi di non tolleranza che propone. Sembrano una novella crociata contro gli eretici. Non ho mai apprezzato i massacri al grido: “Dio lo vuole”.
    Occorre mettersi d’accordo sul senso dei termini. Se eretico è il pensiero libero, ben venga l’eresia, pure per i Buddisti. Che relazione intercorra tra Buddismo e Nazismo lo sa solo Lupo. Quando si afferma qualcosa occorre anche motivare.
    Per cui, caro Lupo, non solo non mi vergogno per nulla, non solo mi sento più libero nel mio relativismo di pensiero, sto anche bene con la mia libertà interiore. Quella del cane con il collare e una catena troppo corta, caro Lupo, è una metafora di chi pensa indottrinato. Se l’ha colta è sulla buona strada …
    Joseph

  7. Solo alcuni libri ed autori che parlano del connubio fra il Nazismo ed il Buddhismo.
    ———————-

    -Cfr. G.Galli, Hitler e il Nazismo Magico, Rizzoli 1989
    – Cfr. M.C. Goldstein, A History of Modern Tibet, 1913-1951: The Demise of the Lamaist State, UCP 1991
    -Cfr. M.H. Kater, Das ‘ Ahnenerbe’ der SS 1935 – 1945, Oldenbourg Wissensch.Vlg. 2006
    -Cfr. N. Goodrick-Clarke, Black Sun: Aryan Cults, Esoteric Nazism and the Politics of Identity, NYU Press 2001
    -Cfr. R. Greve, “Tibetforschung in SS-Ahnenerbe (Tibetan Research in the SS- Ahnenerbe)” in T. Hauschild, Lebenslust und Fremdenfurcht – Ethnologie im Dritten Reich, Suhrkamp 1995
    ———————————–
    Voglio ricordare che un BATTAGLIONE di monaci BUDDHISTI, vennero a morire sulle rovine di BERLINO fra Aprile e Maggio del 1945,con le “mostrine ” delle Waffen “SS”, per testimoniare la loro lotta al comunismo e alla “plutocrazia” occidentale.
    ————-
    x Joseph
    la catena è usata anche oggi, quando una “democrazia” si definisce ……ANTI…..

    l’uso di dare del “cane” all’avversario politico è proprio degli intolleranti comunisti: “la libertà di critica è totale in URSS, il marxismo è l’orizzonte invalicabile del nostro tempo;non esistono gulag nella Russia stalinista;qualunque anticomunista, e comunque argomenti la sua posizione, è un CANE “…..J.P.Sartre

    in bocca al lupo

  8. Grazie Lupo, citare è sempre buona cosa, salvo controllo.
    Quanto all’immagine del cane con un collare e una catena troppo corta evidentemente inferisci tu, le tue conclusioni del tutto gratuite. Se ti dicessi che sono anticomunista (come te peraltro) che mi diresti? Aspetta … ho già capito… mi diresti “Eretico”.
    Vedi, Lupo, si è eretici quando si accetta una dottrina e ci si discosta dalla voce del “capo”. Ma io non ho fede, non mi pongo problemi trascendenti, non vado a promuovere crociate. Un solo pensiero, tanto per chiarirsi: un Medico che trascura di aggiornarsi e perde tempo a rompere i c… al prossimo cercando di far proseliti in una congrega di ipocriti misogini come lo definiresti professionalmente? O meglio, ti faresti curare da lui?Andando al pensiero diretto: uno che scrive, scrive, scrive, e nega un tozzo di pane al prossimo o uno spicciolo a chi ha le scarpe davvero rotte e te lo chiede, dimmi, Lupo, è questo un “cristiano cattolico”? Come immagine sicuramente. Come sostanza, vedi tu …
    ti lascio la risposta. Chi è onesto la risposta la trova da sé.
    Un ululato di saluto,
    Joseph

  9. Ancora grazie, Lupo, per la tua bibliografia. Sei riuscito a farmi appena comprare in una libreiria on-line due dei libri citati. Perdonami se ho saltato l’ultimo: leggo male il Tedesco. Sono proprio curioso di vedere se “eretico” legge le stesse cose di “anticomunistacattolicoapostolicoromano”. Sono davvero curioso, anche perché quello che ho già fiutato in giro non la racconta come la racconti tu.
    A ululare a presto, non ti deluderò.
    Joseph

  10. Lupo, mi hai fatto comprare una paccata di libri per niente? Ho sfogliato tutto G.Galli, Hitler e il Nazismo Magico, Rizzoli 1989
    e se mi dici a quale pagina (o nota) si trova la tua tesi ti regalo tutti gli altri libri. Ma come? mi fai smazzare ben 3 tra premesse e introduzioni, undici capitoli, tutto un elenco di nomi e delle società segrete e di Buddismo neppure un’ombra … Ma le spari per fare effetto o citi senza leggere? Béh, visto che i libri sono arrivati te ne consiglio io uno per aprire un po’ la mente (be open minded, wolf)J. L. Borges, Cos’è il Buddismo, (Newton tascabili, 2006). Costa solo 4,9o Euro.Ti confesso, Lupo, che mi hai un poco deluso, eppure ho letto con attenzione … Non leggerò certo il Goldstein … magari te lo faccio avere per Natale, che ne dici?
    Pensa, Lupo, che nell’indice c’è persino Giordano Bruno e neppure la voce “Buddismo” o “Tibet” o Dalai Lama, …

  11. Continuo a dirvi…..: Non mi provocate perchè sarò costretto a dirvi tutta la “verità”.

    Tuttavia Complimenti a lei, fa piacere che qualcuno possa approfondire una “materia” ostica e tabù per i più.
    Mi ripete che i legami fra BUDDHISMO e Nazismo li ha inventati il sottoscritto?
    In maniera molto più semplice e per sgombrarle i dubbi in materia le chiedo di “sfogliare” anche google:

    Tra Berlino E Lhasa: Nazismo E Mito Di Shambala
    Scritto da Lawrence M.F. Sudbury – settembre 18th, 2011
    Pubblicato sotto Archeologia e Storia, Esoterismo
    -http://www.storico.org/nazismo_esoterico.htm
    -http://www.unknown.it/storia/berlino-lhasa-nazismo-mito-shambala/
    -http://www.fidicaro.net/2009/04/la-svastica-ed-il-buddhismo

    Soltanto un “gentile” non sa che se Adolf Hitler/Heinrich Himmler/Rudolf Hess avessero vinto la guerra avrebbero fatto del Tibet la dimora della loro futura esistenza in quanto terra della “nascita” della razza ariana.
    Le voglio ri-ricordare il Battaglione di monaci buddisti che si immolarono sulle rovine d’EUROPA, a Berlino, per combattere il Sionismo mondialista ed il comunismo suo alleato.
    Non si lasci prendere dalla facile ironiae…. saluto con un cordiale ululato
    in bocca al lupo

  12. Ma allora, Lupo, la dotta bibliografia che hai citato era una bufala e ora che te ne accorgi mi rimandi a Internet e a tante pagine che avevo già adocchiato e letto con spirirto critico. Sai, Lupo, Internet può anche essere il regno del sapere ma è anche il tamburo dei fanatici, dei militi degli arcangeli (con donazione annessa) ecc. ecc. Suvvia, non reagire come uno provocato. Hai provato a giocare al “dotto” e hai dimostrato quella ignoranza che c’è in ognuno di noi. Il libro di Galli l’ho letto (dù palle …) però ho voluto accertarmi che tu barassi prima di conclamarlo …
    Ricorda, Lupo, che chi accusa e/o chi conclama qualcosa ha sempre l’onere della prova.
    Buoni ululati, lascia stare il Buddismo se non vuoi leggere libri seri come quello che ti ho indicato e a Natale vedrò di farti avere il Goldstein … Che ci posso fare se il terzo Reich era attratto dal Tibet? Guardati magari quel bellissimo film di J. J. Annod tratto dalla storia di Heinrich Harrer “Sette anni in Tibet”. Uno dei rari casi in cui il film è migliore del libro. Qui lo spirito del Buddismo è colto quasi in pieno. Anche il tuo amichetto Di Pietro troverebbe (forse) che tra autentico cristianesimo e autentico Buddismo le differenze sono solo formali. Ma dubito che siate così “open minded”.
    Un amichevole ululato da Joseph

  13. @Joseph
    Signor Joseph, si risparmi la fatica di cercare il battaglione di Buddisti. E’ (solo) su un articolo su Pontifex a firma Carlo di Pietro…
    Ipse dixit
    okkio, ce l’ha installato un buon antivirus e un buon antispyware?
    Corinna

  14. “…a autentico cristianesimo e autentico Buddismo le differenze sono solo formali. Ma dubito che siate così “open minded”.”

    L’arroganza , oppure l’ignoranza, non dipende dall’aver letto e citato questo o quel libro, ma solo quando si intende dare dei significanti errati a quel che si pensa di aver capito.
    Se per lei l’uomo che non ha bisogno di Dio per arrivare al “benessere” spirituale è un fatto solo “formale” behhh??? senza ombra di dubbio il Comunismo, come il Nazismo ideologie che hanno messo, il primo, la “materia” e ,il secondo, “l’uomo” (senza anima è solo materia) al centro dell’UNIVERSO si potrebbero, a ragione, accomunarsi.
    Perchè lei certamente sa che il buddhismo è una “religione” ATEA e mira alla “completezza” dell’idividuo facendo uso esclusivo della propria volontà, non le sarà difficile capire che un ESSERE sovrannaturale, una vita Escatologica, è improponibile sia per il Buddhismo, sia per il Comunismo, sia per il Nazismo.
    Per tutto il resto la rimando all’articolo del prof. Carlo Di Pietro.
    in bocca al lupo

    il soprascritto non ha nessuna intenzione di “sembrare” dotto, ma ha solo l’intenzione di Testimoniare, attraverso, la “prassi”, la vita vissuta e attraverso questi mezzi di comunicazione la VERITà, non la mia verità, ma quella della Cattolicità che ci viene insegnata dal Magistero Ecclesiastico.
    di nuovo…..
    in bocca al lupo

  15. Caro Lupo,
    quando si fa una brutta figura, uno stile corretto sarebbe quello di non ululare. Intanto ringrazio Corinna per la segnalazione. Tappandomi il naso ho controllato la storiella del “Prof” Carlo di Pietro. Ma costui è uno storico o un fabbricante di “pie frodi”?
    Lasciamo a lui l’onere della prova. Su Dentrosalerno non l’ha scritto e Pontifex (quello vero, non le sue gustose parodie) si sa, è per i “fedeli”. Lupo, t’ho già detto che sono anticomunista e antitotalitarista, solo un ometto che mette in pratica ogni mattina la dottrina della tolleranza verso tutti. Buddha esortava a rendere bene per male, Gesù a porgere l’altra guancia. Ci vedi differenze? I seguaci dell’uno non hanno scatenato guerre di religione o promosso crociate, i secondi mi risulta che abbiano primeggiato nel nome di Cristo.
    Povero Gesù, vissuto 600 anni dopo Buddha. Che brutta strumentalizzazione hanno fatto della tua persona. Ciò nnostante, ad ogni risveglio mi dico: “Joseph, ama il tuo prossimo ma preferisci i buoni, rispondi gentilmente anche a Lupo che si risciacqui un momento la mente e veda, finalmente, che la libertà di pensiero “non contamina l’anima”. Prima mi dici che il Buddismo è un ramo eretico dell’Induismo, poi mi dici che è una religione atea. Lupo, sei un po’ confuso? comprati quel libretto che ti ho suggerito e leggilo senza prevenzioni. Gesù ha cambiato il mondo con una sola venuta su questo mondo di fedeli ipocriti, Buddha ritorna ciclicamente, proprio perché si appella a quella morale di cui l’uomo che pensa con la ragione non difetta. Se non ti piace il termine “Buddismo” chiamalo “libero pensiero”.
    Un fraterno ululato,
    Joseph

  16. Corinna, Marco e Joseph continuo a notare che voi tre – e solo voi tre – continuate a diffamare senza ritegno e vergogna. Ripeto per l’ennesima volta: prendete i vostri bagagli, tutti e 3 insieme, organizziamo un pubblico confronto e, forse, dopo potrete esprimervi. La vostra incompetenza nello studio e nell’approfondimento delle religioni è disarmante. Scusate ma devo dirlo: vi rendete ridicoli.

  17. “Buddhisti vigilantes uccidono nove musulmani in Myanmar bus attacco
    4 Giugno 2012 | Aung Hla Tun | Reuters”
    —————–
    I buddisti come i “fedeli” di altre religioni, quando hanno le loro ragioni, fanno ricorso alla “forza”.
    Come scrivevo, precedentemente,il buddista, come l’musulmano, il Cristiano sono delle persone pacifiche e non “pacifiste”.

    Complimenti dott. Carlo, finalmente, le sue risposte “adeguate” ai commenti falsi e codardi.
    in bocca al lupo

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