Amministrative: sondaggi elettorali flop!

Rita Occidente Lupo

Strumento elettorale, i sondaggi! Gonfiati, alterati, mistificati! Anche questo, fa parte del gioco…elettorale! E così si scopre che candidati, che a malapena hanno il voto dei propri cari, in aggiunta al proprio, che vorrebbero centuplicare, che non tirano altro che dissenso in quanto semmai banderuoli dell’ultim’ora, risultino proiettati sulle hit parade dei preferiti. Specchietti per le allodole che, al di là del puntiglioso Crespi, accelerano il dibattito e spronano la curiosità. Mentre ancora impazza la querelle, come in ogni campagna elettorale che si rispetti, sul voto di scambio “in corruttela” e sui falsi miti, che nella corsa all’ambizione, sferrano strali e spintoni a più non posso. Fortunatamente, le eccezioni non mancano! C’è chi asserisce che, i gentleman della politica, non possano far politica. Che fin quando la cosa pubblica sarà amministrata da uomini, inevitabile pervenire a vassallaggi di sorta ed a compromessi anche a muso storto. Pertanto, i peones d’una nuova era, sbandierata all’insegna della legale trasparenza, solo chiacchierologia spicciola, per imbastire il marciapiedi ordinario e contare a ritroso i giorni mancanti al verdetto delle urne. In tale empasse, che vede sempre più demotivati i giovani, malgrado la pia intenzione di voler “insegnare” a far politica, tramite scuole ad hoc, istruite sul territorio specialmente per le nuove leve, per quegli adepti che potrebbero scegliere, nella crisi impiegatizia assediante, anche quella del politico, come occupazione, sempre maggiormente la forbice dell’astensionismo, tra le attese di chi scalpita per posti al sole e chi si sente oggettualizzato nel proprio voto, sfiduciato nel futuro, al di là di colori e di casacche. I sondaggi, nati In Usa e poi diffusi in Europa, affermatisi a carattere politico ed economico principalmente, prendono in considerazione pochi elementi e già in diverse circostanze, rivelatisi un flop. Le loro ali tarpate, dall’inflazionante esibizionismo, di chi crede di strappare il guiness, con uno scarto di posizioni fasulle nella corsa. In una maratona spesso avvilente per l’impiego di mezzi e termini, abbrutente, in dei casi, per i “paladini” offrenti il fianco all’opportunismo momentaneo: spesso, anche se inizialmente orientanti le masse, prima o poi denudanti evanescenza demoscopica. E, senza alchemiche frustate, a destra ed a manca, picchiettate a questo o a quel mouse di turno, giacchè il web oggi, inserito nei circuiti competitivi, con finestre occhieggianti “Vota il tuo candidato!” Brogli elettorali che, per dirla con il politico de Il Principe “non riescono ad ottenere il fine prefisso, seppur voglian giustificare i mezzi!” Per le amministrative di casa nostra, quelle che anche nel Salernitano registrano grossi Comuni al voto, come Nocera Inferiore, capofila dell’Agro, Agropoli, perla cilentana e via discorrendo, spuntati dal cilindro del prestigiatore di turno nomi vincenti, senza una storia politica alle spalle, senza impalcature di liste all’altezza di reggere le competizioni. In tali casi, anche l’elettore meno avvezzo ai trucchi della politica, s’interroga se trattasi di un novello unto, che miracolosamente agguanterà la prima poltrona comunale, per particolari santi in paradiso che lo vogliono o se trattasi d’una semplice buca da golf, nella quale destinata a finir la pallina ad hoc, per rallentare lo sprint finale nello slancio competitivo. Ovviamente, nei piccoli Comuni, laddove ci si conosce da sempre e si attacca il Peppone contemporaneo, volendone la deposizione dopo averlo inneggiato, se ricandidato, tutt’altra storia. Sono le piazze gremite, i crocicchi al bar, a rimandare il polso della vittoria di uno o di un altro! L’aria, che diventa irrespirabile quando sfila la squadra del paladino “caduto in disgrazia” popolare! In questi giorni, stanno girando anche a Nocera Inferiore sondaggi, che strappano il sorriso perfino sul volto dei meno faceti! Addirittura mancherebbe una manciata di voti, a questo o a quell’aspirante sindaco, anche se negletto ai rumors e per niente pronto ad un serio programma politico, che non mastichi il politichese! Squallidi mezzucci, sempre la stessa storia rimanda il sorridente Cavaliere!