Nudi visitatori!

di Rita Occidente Lupo

La tendenza a denudarsi, a scoprirsi ed a sentirsi come liberati dagli orpelli, ormai di moda. Se in tempi non sospetti, era la protesta a muovere le fila del pubblico decoro, a voler scatenare risposte, a procaccianti “belle forme” esposte a volontà, ora pare che si usi lo slogan nudista ovunque. Per attirare spettatori, clienti, incassi…Non nel segno della moda hard, che procacemente tenta di sedurre, attraverso la proposta della propria anatomia, quanto si possa celare al di là di un involucro. Infatti, dalla terra dei canguri, al Museo d’Arte Concettuale di Sidney, l’artista Stuart Ringholt, propone opere fruibili solo a condizione che i visitatori, passando per un camerino ad hoc, si denudino prima di poter acceder alla sala mostre, al suo seguito. Da cicerone, ovviamente denudato, l’artista stravagante ha già debuttato con tale iniziativa sia a Melbourne, che in Tasmania. Le mode del tempo, asserisce qualche attento osservatore, ancora incredulo nel constatare che davvero l’arte non conosce limiti. Infatti, quelle di Ringholt, trovate sempre fuori dal normale, per alcuni addirittura geniali, se si pensa a quella della carta igienica. Se l’arte concettuale, non conosce limiti spazio-temporali e bypassa logiche accademiche, quella che vien proposta in Australia, una carrellata di opere che ancora interrogano specialmente sulle mode ed i gusti del tempo! In barba ad ogni pubblico… decoro!