Mercato San Severino: lotta all’abusivismo

 Il Comune di Mercato S. Severino vince una importante causa per un reato di abusivismo edilizio. Si tratta della realizzazione di due manufatti, in acciaio e lamiera, di cui uno di circa settantasette metriquadri e uno di ventidue metriquadri, nella frazione Torello, in una zona considerata inedificabile. Il giudice, la dott.ssa D’Avino, con una sentenza emanata l’11 aprile 2012, ha condannato il proprietario ad una pena di un mese e sedici giorni e ad un risarcimento di oltre ventiduemila euro. La notizia viene annunciata dal Sindaco di Mercato S. Severino, Giovanni Romano che parla di “tentazione ‘culturale’ persistente a considerare l’abuso edilizio un peccato veniale, magari più giustificabile oggi ‘causa crisi’. Tentazione persistente, ma va anche detto che l’attenzione del Comune e le segnalazioni da parte dei cittadini per situazioni ambigue che a volte si sono rivelate illegali, sono sensibilmente aumentate”. Per il Sindaco non esistono scusanti o giustificazioni per chi commette abusi e, con la normativa di riferimento, il Comune ha attuato una ulteriore stretta per arginare il fenomeno. “L’attività di contrasto al fenomeno dell’abusivismo edilizio sul territorio comunale è costante” – prosegue il primo cittadino – “e la vittoria di questa causa penale rappresenta un significativo deterrente per chi prosegue a violare le leggi”. “Con questa decisione del giudice” – spiega l’avvocato Giovanni Gioia – “l’area tecnica del comune potrà ordinare la demolizione ed il ripristino dello stato dei luoghi dei box in lamiera, adibiti ad autorimesse, realizzati, abusivamente, a Torello; box che erano stati realizzati in violazione del vincolo ambientale imposto sull’area e per i quali non era stata presentata la domanda di sanatoria”.“Per la prima volta” – prosegue il Sindaco Giovanni Romano – “Mercato S. Severino ottiene un risultato importante e una sentenza che va a favore di una nuova politica edilizia, quella inaugurata dal Piano Urbanistico Comunale, che implica un nuovo modus operandi di progettazione volto allo “sviluppo sostenibile” della Città: più verde, stop al “consumo del suolo”, incremento della mobilità, qualificazione energetico–ambientale della nuova edificazione, recupero e riqualificazione del tessuto insediativo preesistente e incentivo all’utilizzo di fonti energetiche rinnovabili. Il nuovo Puc prevede, nero su bianco, che Mercato S. Severino futura sia “una città sostenibile”, capace di “impostare il suo sviluppo su una valorizzazione delle risorse che connotano la sua identità”.“Grazie al PUC ed agli strumenti collegati” – aggiunge Romano – la Città di Mercato S. Severino sarà sempre più a misura d’uomo. Affronterà, in modo più efficace ed adeguato, le sfide dei prossimi dieci anni per coniugare le esigenze di sviluppo e di miglioramento della qualità della vita alla necessità di procedere in modo sostenibile e controllato. Il PUC è accompagnato da un Regolamento Edilizio tra i più avanzati in fatto di sostenibilità ambientale sia per quanto di nuovo dovrà essere realizzato sia per gli adeguamenti del patrimonio edilizio esistente.  La legge regionale attribuisce ai Comuni la responsabilità di attivare il processo di pianificazione urbanistica comunale al fine di promuovere, in coerenza con le disposizioni degli strumenti sovraordinati del Piano Territoriale Regionale (PTR) e del Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale (PTCP), la tutela delle risorse ambientali, lo sviluppo economico, sociale e culturale, il miglioramento complessivo della vita delle comunità insediate”.