Nocera Inferiore: Cremone apre campagna elettorale tra la gente

Rita Occidente Lupo

Gremita la sala del Cinema Diana stamane, malgrado l’uggiosa giornata, sorridente al candidato sindaco Luigi Cremone, impeccabile nel suo self control, che denota il polso fermo in ogni situazione. E nervi d’acciaio, che ben si confanno al suo ruolo di chirurgo oncologo. Tanti amici, simpatizzanti, curiosi, ad accalcarsi per augurargli un trionfo elettorale, al quale non sacrificherà il camice bianco. Incisivo il  messaggio: da erede ippocratico, da alfiere del bisturi senologico, non rinuncerà al tavolo operatorio, se cinto di fascia tricolore. Un nutrito programma quello snocciolato, vademecum elettorale, partendo dalle priorità che la città implora. Dal bilancio comunale al rosso, alle politiche giovanili. Dal verde, alle politiche sanitarie. Un Sindaco “normale” una persona che, al passo coi tempi, sa incarnare i bisogni della gente, senza mistificanti ruoli. Continuando a restare coi piedi a terra, andando ogni giorno nei reali bisogni della popolazione, che guarderebbe alla Casa Comunale, come a quella del cittadino, senza steccati separatistici. Cremone ha mantenuto un tono calmo, monotono esclamerebbe qualcuno, perchè senza amplificazioni tonali nè clamori di sorta, per l’intera autopresentazione. Infatti, bandendo ogni orpello, ha voluto presentarsi da solo, abolendo anche tribune comiziali ed optando per restare in piedi, per l’intera durata del discorso, tra le file degl’intervenuti. Senza enfatici proclami o promesse da marinaio, schematicamente ha delucidato l’attenta assise su quelle istanze che ogni giorno gravano la vita civica: dalla Tarsu, alla disoccupazione. Un Sindaco per la gente, senza pretesa di primogeniture che non rispecchino il servizio: come quello che svolge indefessamente da anni, nella sua professione sanitaria. Encomiabile la sua caratura professionale, che lo vede anche a capo del Registro Tumori provinciale: l’ambiente e le sue mille problematiche, incidenti notevolmente sull’incremento di casi di mortalità tumorale proprio nell’Agro-Nocerino-Sarnese. L’impegno di Cremone, con la sua nutrita squadra, ben 6 le liste lo sosterranno in una battaglia, che per lui non è mai da duellare ad armi impari o slealmente, per il risanamento del Comune capofila dell’Agro, dopo un anno di penalizzante commissariamento. Una Nocera alla riscossa, per un’accattivante fruizione anche turistica, sì da poter essere inserita in circuiti promozionali provinciali, appetibili ad ogni sorta di visitatori. Un Sindaco per la gente: una piazza, da dedicare alle persone scomparse, a volte dimenticate perchè “normali”! Gli scroscianti applausi, il polso d’un assenso a quanto il candidato a Sindaco si prefigge di realizzare: in tanti ad attestare che fatti, non chiacchiere, suo pane quotidiano!