Salerno: Sovrintendenza, XVI Settimana della Cultura

Anche quest’anno, il MiBAC (Ministero per i Beni e le Attività Culturali) per promuovere e valorizzare il Patrimonio culturale italiano apre gratuitamente le porte di musei, ville, monumenti, aree archeologiche,

archivi e biblioteche statali, per nove giorni, dal 14 al 22 aprile su tutto il territorio nazionale. La settimana della Cultura, divenuta, ormai, una grande festa collettiva offre un ricco calendario di appuntamenti: mostre, convegni, aperture straordinarie, laboratori didattici, visite guidate e concerti, che renderanno ancora più speciale l’esperienza di tutti i visitatori. Lo scopo fondamentale di questa iniziativa è quello di trasmettere l’amore per l’arte e favorire nuove esperienze culturali attraverso la conoscenza dell’immenso patrimonio italiano, grazie anche al coinvolgimento di altre Istituzioni pubbliche e private, per una partecipazione estesa e capillare su tutto il

territorio.“La cultura è di tutti: partecipa anche tu” è il tema conduttore che viene ripetuto ormai da qualche anno per sottolineare l’universalità del nostro patrimonio, unico e inimitabile, che il MiBAC mette a

disposizione di ciascun cittadino, proprio per favorire una maggiore conoscenza e per abituare i cittadini a frequentare assiduamente i luoghi d’arte, passaggio necessario per un’autentica crescita civile, sociale e culturale della nazione. La Soprintendenza BAP (Beni Architettonici e Paesaggistici) di Salerno e Avellino, diretta da Gennaro Miccio, oltre a consentire l’ingresso gratuito alla Certosa di San Lorenzo, a Padula (SA), ha organizzato sul territorio di competenza le seguenti iniziative. Salerno- Palazzo “Ruggi” Voi vedete ciò che gli altri non vedono: l’arte raccontata dal pubblico presenta Sopraffactions- La Direzione Generale per il paesaggio, le belle arti, l’architettura e l’arte contemporanee e la Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici di Salerno e Avellino, con la collaborazione della Camera di Commercio di Salerno ed il Comune di Salerno, presentano la II Edizione della sperimentazione Voi vedete ciò che gli altri non vedono: l’arte raccontata dal pubblico in occasione di Sopraffactions, una mostra itinerante che ad ogni nuova esposizione si arricchisce di opere. In ogni tappa, tre artisti locali sono invitati a realizzare quattro opere su tela che diventano oggetto di scambio. Ciascun artista utilizza le opere, di cui è entrato in possesso, come base per la realizzazione di nuovi lavori a propria firma esclusiva. Non lavori condivisi a quattro mani, ma sopraffazioni a tutti gli effetti, dove nessuna possibilità di intervento è preclusa. L’operazione, dal carattere provocatorio, mette in discussione l’inviolabilità dell’opera d’arte, comunemente ritenuta immutabile nel tempo. Un atto innovativo di artisti che offrono all’altrui intervento le proprie opere, con la convinzione che soltanto alimentandoci di quanto ci circonda, comprese quindi le altrui rappresentazioni, è possibile costruire la nostra unicità. L’Associazione culturale L’art re pazz’ e DOF Consulting, per questa II edizione della sperimentazione Voi vedete ciò che gli altri non vedono: l’arte raccontata dal pubblico, organizzano incontri con il pubblico in diverse piazze salernitane. Salerno- Museo Virtuale della Scuola Medica Salernitana- Benvenuti al Museo- La Soprintendenza BAP di Salerno e Avellino propone il progetto nazionale formativo Benvenuti al Museo che ha come destinatari Istituti di Istruzione Secondaria di II grado ad indirizzo turistico e linguistico.Il progetto, promosso dal S’ed, struttura del Servizio II della Direzione Generale per la Valorizzazione del Patrimonio Culturale del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, si svolgerà presso il Museo Virtuale della Scuola Medica Salernitana. All’iniziativa hanno aderito il Liceo Linguistico Alfano I e il Liceo Linguistico R. Margherita di Salerno, gli alunni svolgeranno attività di stage all’interno della sede museale. A loro sarà affidato il compito di accogliere visitatori italiani e stranieri e di presentare il percorso guidato comunicando in più lingue: inglese, francese, spagnolo, tedesco e arabo. Nell’ambito della suddetta attività gli allievi distribuiranno materiali informativi sugli eventi in programma per la settimana della cultura. Padula (SA) Certosa di San Lorenzo- La Certosa per tutti Eliminazione delle barriere architettoniche per l’accessibilità e fruibilità del complesso monumentale- Il titolo dato all’ evento, mutuato da quello più generale del Mibac La cultura è di tutti: partecipa anche tu, intende portare a conoscenza dei visitatori i recenti interventi tecnici realizzati nella Certosa di San Lorenzo, finalizzati alla eliminazione delle barriere architettoniche per l’accessibilità e fruibilità del complesso monumentale e degli spazi recuperati da parte delle persone diversamente abili. L’ingresso esterno al Monumento è stato dotato di apposito video-citofono con colonnina, l’area parcheggio è stata collegata all’ingresso preposto, con apposito tratto di strada, mentre l’accesso al piano museale – che è rialzato rispetto alla quota calpestìo esterna di circa 2,50 metri – è stato risolto con l’installazione nella corte, in prossimità della scalinata di accesso, di un ascensore. Tali ambienti sono stati dotati di nuovi pannelli segnaletici che indicano i servizi offerti. Al piano terra, in prossimità dell’ascensore si è provveduto alla creazione di idonei bagni per disabili. Raggiunto il piano museale, i visitatori diversamente abili potranno facilmente spostarsi fra tutti i vari chiostri e visionare altri ambienti di grande prestigio, quali la Chiesa, la Cappella dei Morti, la scala elicoidale della Biblioteca, una cella certosina. Si evidenzia, inoltre, che anche il piano superiore del complesso monumentale è disposto per l’accoglienza dei diversamente abili. Molto interessante anche la visita alle aree verdi della Certosa, il vasto Desertum che circonda il Monumento e che presenta agevoli viali facilmente percorribili da qualunque tipo di visitatore- Padula (Sa) Certosa di San Lorenzo- Il Dolore Della Passione Nella Cappella detta dei Morti vengono esposte due sculture in ceroplastica del XVIII secolo, mentre nella Sala della Foresteria ad accogliere i visitatori Parati Liturgici del XVII secolo. Nella cappella detta dei Morti, una dolorosa Madonna a mezzo busto realizzata in cera dipinta, con la testa reclinata all’indietro, gli occhi e le labbra socchiusi, fa pendant con la figura del Cristo, suo figlio, scolpito nell’accezione iconografica dell’Ecce Homo: la corona di spine posata sul capo, il petto trafitto punteggiato da numerose gocce di sangue, le spalle coperte dal drappeggio di una veste di seta sbiadita color ambra che, tuttavia, tra le pieghe nasconde l’originale colore rosso. L’intera composizione trova i suoi riferimenti stilistici nella produzione napoletana in ceroplastica dell’età barocca, tecnica che ben si prestava alla drammatizzazione della morte nei suoi più ampi significati, tanto che spesso veniva utilizzata anche per scopi didattici mediante le fedeli riproduzioni anatomiche dei corpi. I busti provengono da una cappella secondaria della Chiesa della Certosa, sottoposti a restauro conservativo negli anni addietro, hanno trovato adeguata collocazione tra le opere d’arte integrative (fuori catalogo) della Mostra La Certosa Ritrovata, ma possono dirsi sostanzialmemente inedite. Ad accogliere il visitatore nella sala dell’anti-biglietteria, ancora un’installazione dedicata al tema della Pasqua: due eleganti strisce in velluto con ricami in seta e oro del XVII secolo, esemplari superstiti della preziosa collezione di Parati Liturgici dei Padri Certosini. L’installazione si arricchisce di una pianta di ulivo (fornita dalla Ditta Eurogiardinaggio Nicola Misto, ndr), scelta sia per il ruolo fondamentale che l’ulivo riveste nel periodo pasquale, oltre ad essere da sempre considerato simbolo di pace. Padula (Sa) Certosa di San Lorenzo- Certosa inCanto Domenica 15 aprile 2012, ore 17,30 – Sala del Refettorio della Certosa di Padula. Concerto “Certosa inCanto”, a cura del del Coro Polifonico Polimnia in collaborazione con l’Accademia Musicale del Vallo di Diano. Saranno eseguiti, tra gli altri, canti patriottici e canti legati alla spiritualità ed alla Regola certosina. Scafati (Sa) Ex Polverificio Borbonico Armeni L’associazione Artisti Armeni e il comune di Scafati (SA) organizzano la Mostra Internazionale di Arte Contemporanea Armeni. L’evento espositivo è incentrato sull’espressione culturale e sulla conoscenza dell’arte del popolo armeno. Il varo di questa operazione culturale è avvenuto a Napoli, nella Cornice di Castel dell’Ovo, ove si è inaugurata la prima Esposizione Internazionale nel settembre 2010. Napoli è stato il luogo ideale per la partenza del progetto in quanto città cosmopolita e pluralista, che accoglie la chiesa di S. Gregorio Armeno, riferimento identitario della comunità armena. La mostra avvicinerà realtà e culture geograficamente lontane, ma con assonanze ed elementi identitari in cui possono riconoscersi le due diverse nazionalità. Il progetto prevede l’esposizione di opere di artisti armeni attualmente quasi tutti in diaspora, ma che, tuttavia, mantengono rapporti culturali con la loro terra di origine nell’intento di rafforzare il riconoscersi nell’identità nazionale armena. Avellino Ex Carcere Borbonico Convegno I catasti storici post-unitari dei centri urbani dell’Irpinia Presentazione del volume “Ricostruzione/rifondazione dei centri dell’Irpinia dopo i terremoti storici di epoca moderna. Le politiche di intervento urbanistico”. La Soprintendenza ai Beni Architettonici e Paesaggistici per le Province di Salerno ed Avellino, il Dipartimento di Conservazione dei Beni architettonici ed Ambientali dell’Università degli Studi di Napoli Federico II e l’Associazione Nazionale Storia della Città organizzano il convegno I catasti storici postunitari dei centri urbani dell’Irpinia, e presentano il volume Ricostruzione/rifondazione dei centri

dell’Irpinia dopo i terremoti storici di epoca moderna. Le politiche di intervento urbanistico della prof. arch. Cristina Iterar – Università degli Studi di Napoli Federico II. Interverranno : Gennaro Miccio – Soprintendente ai Beni Architettonici e Paesaggistici di Salerno ed Avellino; Francesco Barra – Università degli Studi di Salerno Teresa Colletta – Università degli Studi di Napoli “Federico II” Paolo Mascilli Migliorini – Funzionario Architetto, Soprintendenza ai Beni Architettonici Paesaggistici Storici Artistici ed Etnoantropologici di Napoli e Provincia. Avellino- Ex Carcere Borbonico Mostra cartografica I catasti storici post-unitari dei centri urbani dell’Irpinia La Soprintendenza ai Beni Architettonici e Paesaggistici per le Province di Salerno ed Avellino, il Dipartimento di Conservazione dei Beni architettonici ed Ambientali dell’Università degli Studi di Napoli Federico II e l’Associazione Nazionale Storia della Città presentano la Mostra cartografica dei catasti storici post-unitari e le piante ricostruttive dei centri urbani dell’Irpinia tratti dal volume n° 2 Ricostruzione / rifondazione dei centri dell’Irpinia dopo i terremoti storici di epoca moderna. Le politiche di intervento urbanistico