Vallo di Diano: Codacons, Magistratura affinchè intervenga con sollecitudine per sanare eventuali eccessi e per evitare future drammatiche conseguenze

Sembra che la crisi economica-finanziaria, nonché sociale, politica e morale, stia chiedendo ed ottenendo sacrifici umani, così come avveniva nei riti religiosi di alcune civiltà primitive. Alcuni gesti estremi, il conseguente smarrimento e dolore dei familiari delle persone che si suicidano e lo sconcerto della società tutta dovrebbero quindi suggerire agli Enti di prestare molta attenzione nella sempre delicata pratica della riscossione dei crediti. Quello che apprendiamo, tuttavia, sul Consorzio di Bonifica del Vallo di Diano, ci lascia senza parole. Alcuni cittadini, ai quali sono già arrivate le cartelle esattoriali di Equitalia per il pagamento dei contributi di bonifica, si vedono arrivare una raccomandata dall’Ufficio Legale del Consorzio di Bonifica, nella quale si legge quanto segue: L’Amministrazione Consortile con Deliberazione n. 12 del 16-01-2012 mi ha conferito incarico di agire nei Vostri confronti per il recupero della sommma dovuta al Consorzio di Bonifica a titolo di contributi di bonifica per diverse annualità di ruolo. Pertanto, Vi intimo di provvedere al pagamento di quanto dovuto con l’invito a metterVi in contatto con Equitalia Sud Spa per definire il debito tributario anche sotto il profilo degli interessi, delle spese e delle sanzioni maturate. Nel contempo Vi avverto che, qualora non provvediate al saldo entro il termine di giorni 15 dalla ricezione della presente, sarò costretto ad agire, come per legge, con ulteriore aggravio di spesa. La missiva, spedita tramite raccomandata, si sovrappone impropriamente, quindi, alla cartella esattoriale di Equitalia, per il pagamento della quale sono previsti termini e modalità specifiche che non possono non essere noti al responsabile dell’Ufficio Legale, che chiede la liquidazione della cartella in 15 giorni. Chiediamo quindi alla Magistratura di effettuare i dovuti controlli sulla regolarità della delibera n. 12 del 16-02-2012 e su tutta la conseguente azione dell’Ufficio Legale che, secondo il nostro modestissimo parere, si sovrappone in modo improprio – con ulteriori spese per l’Ente – all’azione di riscossione già delegata dall’Ente stesso ad Equitalia, così come si può evincere dal testo della missiva. Intanto, per tranquillizzare i contribuenti, il Presidente del Consorzio di Bonifica dovrebbe revocare la delibera citata nella missiva ed annullare così l’effetto di tutte le comunicazioni inviate all’utenza. Noi speriamo, tuttavia, che la Magistratura possa fare luce sulla vicenda, restituendo, in questo modo, ai contribuenti quella dignità di cui sono titolari come persone e come cittadini. A tutti gli abitanti della vallata va anche ridata la possibilità di avere fiducia sulle buone pratiche degli Enti locali, soprattutto in questi momenti drammatici per alcuni cittadini di questa martoriata Nazione.

Il Responsabile della Sede

dott. Roberto De Luca