Roccadaspide: Auricchio su stazione rilevamento aerobiologico

Dov’è finita la stazione di rilevamento aerobiologico? E’ quanto si chiede il sindaco di Roccadaspide, Girolamo Auricchio, che ogni giorno combatte battaglie piccole e grandi, clamorose o silenziose per far sì che l’ospedale funzioni correttamente e continui a distinguersi per l’efficienza che lo ha contraddistinto fin dai primi anni di vita. Ed ora Auricchio intende capire dove si trova la stazione di rilevamento aerobiologico che circa sette anni fa è stata donata dalla Banca di Credito Cooperativo di Aquara all’ospedale di Roccadaspide: si tratta di una delle diverse donazioni fatte dalla banca e da imprenditori locali proprio dietro impulso del sindaco. L’interrogativo che pone il primo cittadino di Roccadaspide è contenuto in una lettera indirizzata al Direttore Sanitario Adriano De Vita e per conoscenza al commissario dell’Asl Maurizio Bortoletti, nella quale Auricchio esterna tutta la sua rabbia “nel constatare l’inutilità di ogni sforzo teso a mantenere in essere l’ospedale e  a migliorare le prestazioni in tutti i sensi anche attraverso donazioni di apparecchiature varie”. Nella missiva, poi, Auricchio ricorda che la stazione donata dalla banca doveva essere solo installata, ma dopo la donazione non se ne è più saputo nulla. Ora Auricchio esige di conoscere i fatti e non esita ad attribuire la responsabilità di problemi come questo a chi non fa il suo dovere, ma ha il solo scopo di portarsi a casa un compenso di tutto rispetto, ma immotivato.“In questi anni ho più volte chiesto dove fosse stata allocata la strumentazione in questione – afferma Auricchio – ma nessuno ha mai saputo dare alcuna spiegazione”. L’auspicio di Auricchio è che finalmente si sappia che fine ha fatto la stazione di rilevamento aerobiologico, ma soprattutto che chi lavora nell’ospedale cominci a farlo con consapevolezza e responsabilità, e a collaborare attivamente con gli operatori dei reparti nell’eccellente lavoro che portano avanti, e con le istituzioni, al fine di evitare in futuro situazioni come questa.