Coisp, governo Monti conferma voltafaccia su pensioni comparto sicurezza e difesa e dei Vigili del Fuoco

Nella riunione di ieri sera tra rappresentanti del Ministero dell’Economia e del Lavoro e le Amministrazioni del Comparso Sicurezza, Difesa e dei Vigili del Fuoco, il   governo   Monti   ha   confermato   il   suo   voltafaccia   sul   tema   delle   pensioni, consegnando una bozza che smantella ogni tutela previdenziale della specificità del Comparto.“Ridateci un esecutivo politico con cui confrontarci !” – Questa è la dura affermazione di Raimondi Giuseppe,  Segretario Generale Regionale del sindacato Coisp campano che continua : A queste condizioni, saremmo stati capaci di governare anche noi tagliando fondi ai ministeri , aumentando le tasse , aggiungendone altre , innalzando l’età pensionabile senza una seria concertazione con le parti sociali .  Altro che lotta alla camorra, questo “Governo Tecnico”, così facendo, garantirà alla comunità  solo un esercito di vecchi che potrà al massimo accompagnare gli anziani ad attraversare le strade . La sicurezza non può essere considerata un costo ma un investimento per garantire sicurezza e legalità .” Può darsi che questo governo dia la sensazione all’estero di voler mantenere gli impegni  presi,  di  certo  nel  Paese  e  in  particolare  nei  confronti  degli  operatori  del Comparto  è  tutta  un’altra  storia.  Il  governo  sta  mostrando,  infatti,  la  faccia  della peggiore politica di governo, quella sorridente e rassicurante in pubblico, ma che non ha  in  realtà  alcuna  intenzione  di  onorare  l’impegno  assunto  da  un  Presidente  del Consiglio che, nella riunione con le OO.SS. del personale delle Forze di Polizia e le rappresentanze  militare  svoltasi  a  dicembre  a  Palazzo  Chigi,  si  diceva  lieto  di incontrare “il cuore dello Stato” e al quale garantiva la tutela della specificità. Anche  il  Ministro  Fornero,  che  qualche  settimana  fa  dichiarava  di  essere disponibile  ad  incontrare    le  organizzazioni  sindacali  e  le  rappresentanze  del Comparto, non ha ancora trovato il tempo per farlo. Di  fronte  a  questo  vecchio  modo  di  governare  mascherato  di  modernità,  e  di fronte ai rischi che poliziotti, militari e  cittadini stanno correndo su questo versante, gli operatori del Comparto Sicurezza e Difesa e dei Vigili del Fuoco intensificheranno la loro protesta. Ai partiti che sostengono il Governo ricordiamo che il vergognoso regolamento di riforma del sistema pensionistico degli uomini e delle donne in divisa,  predisposto dai  due  ministri  entrerà  in  vigore  il  giorno  successivo  a  quello  della  pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale, quindi se hanno intenzione di battere un colpo è bene che lo facciano adesso.