Donne al volante… sotto frusta!

 

di Rita Occidente Lupo

Succede che, in alcune parti del Globo, ancora alla donna negati diritti di libertà in tutti i sensi. A tal punto da apparire reato perfino guidare l’automobile. Qualcuno, celiando un vecchio detto “Donne al volante, pericolo costante” potrebbe quasi tirare un sospiro di sollievo, intriso di mentalità meramente maschilista, obnubilando l’affrancamento femminista e le pari opportunità, di cui oggi si parla in maniera sempre più agguerrita. Ma, Paese che vai…usanza che trovi! Nell’Arabia Saudita, ogni piccolo piolo rosa, escalation sociale! Recentemente la storica concessione dei diritti politici da parte di Abdullah, nell’annullare la condanna a dieci frustate inflitta a Sheima, donna che aveva sfidato il divieto di guidare l’auto. Col plauso d’Amnesty International, che s’era attivata strenuamente contro ogni coartante forma d’immobilismo femminile. Il divieto per le donne di guidare un’automobile, in auge dal 1990, additante Riad come uno dei Paesi più chiusi all’universo femminile: senza il permesso di un familiare maschio, negato lavorare, viaggiare e recarsi dal medico. Il pio tentativo, da parte regale, di restituire alle donne i diritti politici, dal voto alla possibilità di candidarsi, grande apertura, anche se i tempi rinviano il tutto alle prossime municipali del 2015. La guida dell’auto, simbolo di rivendicazioni, miccia per Women2drive qualche mese addietro: le donne, armate di bandiera saudita per manifestare la loro fedeltà alla patria, di una patente internazionale, coperte dal Niqab e preferibilmente con un uomo in macchina al volante s’eran recate in giro per incombenze familiari. Subito scattate le ammende del caso, senza lesinar nerbate. Al momento, però, pare proprio che almeno quello della frusta, fio azzerato, in nome d’un imminente riscatto dalla cultura tribale.

 

Un pensiero su “Donne al volante… sotto frusta!

  1. Me la chiama “cultura tribale”? Scusi ma questa è disinformazione. Questa storia cui lei dà un tocco di verve fuori luogo è diretta conseguenza di una cultura bastata su una religione monoteista misogina come le altre due. Dal loro punto di vista diranno che sono loro i veri ortodossi e l’occidente cristiano ed ebraico religioni decadenti. Il fatto è che la donna in Grecia e in Roma era molto più valorizzata. Forse perché tanti dei è meglio (più culturalmente avanti) di un DIo solo?

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