Caos e Retorica

 Gennaro Tedesco

 “Tra il dominio del caos incontrollato e l’ordine eccessivo di Euclide, si estende ormai una nuova zona di ordine frattale “ (“Gli oggetti frattali” , B.Mandelbrot, Torino, 1987 ). Questa descrizione del mondo dei frattali ci sembra speculare a quella della Nuova Retorica :  tra la razionalità assoluta e l’irrazionalità esiste una via  intermedia, un campo intermedio , il mondo dell’opinabile, della doxa ( Perelman-Tyteca, Trattato dell’argomentazione, Torino, 1966 ) Un caso, questa coincidenza?  Non credo.“Ma cos’è dunque esattamente la dimensione fisica effettiva ? Si tratta di una nozione intuitiva, che risale a uno stadio arcaico della geometria greca,  ma che merita di venire ripresa , elaborata e riportata alla ribalta. Si riferisce alle relazioni tra figure e oggetti : il primo termine denota delle idealizzazioni matematiche, il secondo dei dati reali .In questa prospettiva, oggetti quali una pallina, un velo o un filo-per quanto sottili essi siano-dovrebbero venire rappresentati per mezzo di figure tridimensionali allo stesso titolo di una grossa palla. Ma, in effetti, ogni fisico sa che si deve procedere diversamente e che è molto più utile considerare che un velo, un filo o una pallina, quando sono  abbastanza fini, si avvicinano rispettivamente alle dimensioni 2 , 1 , 0. Precisiamo la seconda menzione di cui sopra : essa esprime il fatto che per descrivere un gomitolo di filo non è possibile utilizzare direttamente né le teorie relative alla palla, né quelle relative alla linea ideale. In entrambi i casi occorre introdurre dei  “termini correttivi “, e si sceglierà  certamente il modello geometrico nel quale queste correzioni sono più piccole ; se si ha fortuna, le correzioni sono tali  che , anche omettendole , il modello continua a dare una buona idea di quello che si studia . In altri termini , la dimensione fisica ha inevitabilmente una base pragmatica, quindi soggettiva, è una questione di grado di risoluzione …”