Eboli: Arma, controlli antiprostituzione sulla litoranea

I Carabinieri della Compagnia di Eboli, diretta dal Capitano Alessandro Cisternino, hanno effettuato una mirata  attività di controllo sulla litoranea di Eboli-Campolongo, che  ha consentito di  prevenire  e reprimere  ogni forma di sfruttamento alla prostituzione. I risultati conseguiti nella località Santa Cecilia di Eboli sono frutto dell’attività sinergica attuata dal Nucleo Operativo e dalle Stazioni di Santa Cecilia  e Borgo Carillia  attraverso  mirati servizi esterni, sia sulla litoranea che nelle aree rurali, dove,  più consistente è la presenza di donne straniere dedite alla prostituzione. Nella giornata odierna  sono state accompagnate presso la Stazione Cc di Santa Cecilia per le operazioni di identificazione e presso il Comando Compagnia di Eboli per le operazioni di fotosegnalamento,   20 prostitute, 7 delle quali sono state deferite per violazione  al foglio di via mentre  per altre 3 ne è stata richiesta l’emissione alla Questura di Salerno. Il piano, ulteriormente potenziato, proseguirà, incessantemente, lungo le stesse direttrici d’azione fino ad oggi sperimentate, in quanto unico e prezioso strumento per rilevare, seguire l’intero fenomeno e contrastare, possibilmente sul nascere, ogni forma di illegalità, sia nell’interesse degli stessi cittadini stranieri, spesso vittime di abusi e reati, che nell’interesse delle comunità locali.

Un pensiero su “Eboli: Arma, controlli antiprostituzione sulla litoranea

  1. anche se con ritardo vorrei fare un commento all’articolo. Con tanta enfasi si è riportata sui giornali la notizia dei controlli sulla litoranea della prostituzione. Di sicuro qualcosa è stato fatto, ma non serve a niente fin quando ci sarà gente che va con le prostitute per poi vantarsi di questo e di quello. Comunque la litoranea, lo ho costatato di persona passandoci spesso, è ancora invasa a tutte le ore da queste ingombranti presenze. Mai ho visto una pattuglia della polizia e dei carabinieri, se non in qualche rara eccezione a fare posti di blocco. Per non parlare poi degli extracomunitari che sono”posteggiati” nella zona di Campolongo!Eppure basterebbe poco, a parer mio, risolvere la situazione.Basterebbe qualche pattuglia dei carabinieri che fermasse tutte quelle donne per identificarle e che fermasse anche le persone che si accostano con le auto, ma non c’era qualcosa al riguardo ? Inoltre per risparmiare la benzina si potrebbero ,i tutori dell’ordine , fermarsi accanto agli “assembramenti ” delle lucciole. Si sposterebbero , anche la pattuglia, in questo modo si potrebbe scoraggiare questo triste mercato.

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