Nola: incontri sul Beato Giovanni Paolo II

La Chiesa di Nola, a vent’anni dalla visita in diocesi del beato Giovanni Paolo II, promuove tre occasioni di confronto sui temi dei messaggi donati dal “Papa della Speranza” nel maggio del 1992. Il primo appuntamento è previsto per venerdì 30 marzo, alle ore 16:30, presso il Castello Mediceo di Ottaviano dove si svolgerà l’incontro “Costruire la speranza: l’imprenditoria risorsa del territorio”. «La visita di Giovanni Paolo II – ha sottolineato il vescovo di Nola, mons. Beniamino Depalma –  prese avvio con l’incontro con il mondo del lavoro svoltosi al CIS di Nola. La questione del lavoro indicata come prioritaria da Giovanni Paolo II nel 1992 è tale ancora oggi così come ancora fondamentale è per la Chiesa di Nola farsi tessitrice quotidiana di dialoghi che costruiscano un futuro a dimensione d’uomo per il nostro martoriato territorio». La Chiesa di Nola, nel ventennale della visita del beato Giovanni Paolo II nella diocesi, ha ripreso i temi dei messaggi donati dal “Papa della Speranza” per riscoprire il mandato che egli ha lasciato. Prima tappa di questo viaggio nella memoria sarà l’incontro “Costruire la speranza: l’imprenditoria risorsa per il territorio” che si terrà venerdì 30 marzo 2012, alle ore 16:30 presso il Castello Mediceo di Ottaviano.  «La visita di Giovanni Paoli II – ha sottolineato il vescovo di Nola, mons. Beniamino Depalma –  prese avvio con l’incontro con il mondo del lavoro svoltosi al CIS di Nola. Una scelta che partiva dalla profonda convinzione, fortemente affermata nell’Enciclica Laborem Exercens, che la chiave dell’intera questione sociale fosse il lavoro. Una chiave che, data la situazione economico-sociale che stiamo vivendo, ancora non abbiamo imparato ad usare: in tanti, in troppi, vivono il dramma della disoccupazione e della precarietà cui si aggiunge quello dello sfruttamento: quante donne, quanto uomini, pur di lavorare accettano di farlo “in nero” o in condizioni prive di tutela. La questione del lavoro indicata come prioritaria da Giovanni Paolo II nel 1992 è tale ancora oggi così come ancora fondamentale è per la Chiesa di Nola farsi tessitrice quotidiana di dialoghi che costruiscano un futuro a dimensione d’uomo per il nostro martoriato territorio». All’incontro, moderato dal direttore del TG3 Rai Napoli, Massimo Milone, interverranno mons. Beniamino Depalma, arcivescovo-vescovo di Nola, il prof. Francesco Miano, presidente nazionale dell’Azione Cattolica, il dott. Paolo Scudieri, amministratore delegato dell’Adler Group, la dott.ssa Mariangela Parisi, componente dell’Ufficio Comunicazioni della diocesi, il dott. Francesco Soviero, magistrato e componente della DIA di Napoli. «Costruire la speranza, accantonare la rassegnazione! Questo l’invito – ha aggiunto infine mons. Depalma – che risuona ancora forte in quanti, il 23 maggio del 1992, hanno potuto ascoltare la voce di Giovanni Paolo II, hanno potuto toccare con mano il suo amore per l’uomo, fondato non su uno sterile senso di bontà ma su Cristo. Come Chiesa locale non potevamo non iniziare questo viaggio alla riscoperta di quella visita a partire da quel monito». L’incontro del 30 marzo sarà il primo dei tre previsti per il ventennale della visita di Papa Giovanni Paolo II. Il 4 maggio, infatti, a dialogare saranno il mondo dell’imprenditoria e quello della scuola, mentre il 26 maggio – vigilia di Pentecoste – a Torre Annunziata, si svolgerà “Tower Hope” evento che coinvolgerà i giovani del territorio diocesano invitati a confrontarsi sulle possibilità che anche un territorio difficile quale quello oplontino può offrire; una veglia di preghiera a Rovigliano, frazione della città che accolse S. Paolino al ritorno dalla prigionia, chiuderà la giornata. Il 23 maggio, invece, la Chiesa di Nola, guidata dal suo vescovo, mons. Beniamino Depalma, si recherà a Roma in pellegrinaggio per far visita alle spoglie del beato Giovanni Paolo II e accogliere la direzione del cammino che Papa Benedetto XVI vorrà indicarle in vista del prossimo sinodo diocesano.