Salerno: Musto su precarietà sicurezza civica

 La percezione della tranquillità da parte dei salernitani rispetto a un anno fa è calata sensibilmente. La città teme furti, risse, incendi e rapine. E’ l’elemento significativo e sintomatico emerso in questi giorni dopo l’ultimo e spiacevole episodio che si e verificato nei giorni scorsi sera in uno dei luoghi più frequentati della movida salernitana.  Il crescendo di episodi di cronaca che dall’inizio dell’anno hanno impegnato le forze dell’ordine hanno fatto perdere alla città il bollino di “territorio tranquillo” e non riesco a capire con quale coraggio il nostro Primo cittadino continua a definire questa città una vera oasi di pace e tranquillità, quando poi per la sicurezza questo Comune investe poco e niente. “Dare Sicurezza al Cittadino” è ormai diventato un elemento prioritario per tutte le Istituzioni vista la forte richiesta che viene da tutti gli strati della popolazione. ll modello di gestione attuale che è basato sul presidio “fisico” del territorio tramite pattuglie, automezzi, ronde e posti fissi di sorveglianza, ad oggi risulta del tutto inadeguato e poco efficace, quindi questa amministrazione dovrebbe adottare un nuovo e più moderno modello di Sicurezza. Da quel che mi risulta nei centri maggiormente frequentati dai giovani della movida salernitana dovrebbero essere state installate delle telecamere( con la speranza che siano in funzione) che hanno avuto un costo per questa amministrazione e che dovrebbero funzionare da deterrente per coloro che commettono questi gravi episodi ed invece negli ultimi mesi le stesse zone rappresentano il set dove si consumano risse ed accoltellamenti che sinceramente non rappresentano un buon biglietto da visita per una città che il nostro primo cittadino definisce tranquilla.  La verità, infatti, è che da parte del sindaco,  non c’è stato finora alcun desiderio reale di impegnarsi davvero sul territorio per quel che riguarda le questioni di ordine pubblico. Gli amministratori locali non possono  e non devono sentirsi spettatori di queste dinamiche, ma devono piuttosto diventare attori protagonisti in grado di contribuire a stringere, più e meglio, le maglie del coordinamento delle azioni di sicurezza in città. Molto spesso, infatti, sarebbe sufficiente dialogare in maniera sistemica con le Forze dell’Ordine e con la Polizia Municipale non soltanto per controllare il territorio con azioni repressive ma anche per prevenire l’accadimento di atti vandalici e delinquenziali. Potevamo essere un ‘oasi felice dal punto di vista della sicurezza e non è immaginabile che questi episodi incresciosi passino inosservati . Rigore e prevenzione devono essere facce della stessa medaglia con appositi programmi sociali sui quali tutte le forze politiche non devono lesinare l’intervento. Se non c’è sicurezza non c’è turismo e quindi economia. Troppo poco ancora si è detto su questi temi e LA DESTRA  sente il dovere di lanciare una pietra nello stagno del silenzio di questa amministrazione.

Vincenzo Musto

commissario  cittadino