Napoli: Vincenzo Soriano testimonial del San Daniele

Si è svolta a Napoli a Città del Gusto del Gambero Rosso, Via Coroglio 104 proseguendo il suo tour che sta vedendo partecipi venti regioni italiane denominata “San Daniele, il prosciutto per ogni pane italiano”, la manifestazione che in giro per l’Italia sta sposando, in ogni regione, tre  specialità di pane tipico della tradizione nostrana accompagnato da una selezione di vini regionali scelti da sommelier dell’Ais. La Campania  che sappiamo essere una delle regioni italiane dove il mangiar bene rappresenta un elemento primario di vita e dove nella cittadina cilentana di  Pioppi, dimorava Ancel Keys scopritore della Dieta Mediterranea, non poteva, più d’ogni altra regione, non dare un segno di grande apprezzamento a questa iniziativa del Buon Gusto ed all’uopo è intervenuto l’attore napoletano Vincenzo Soriano che ha elogiato la bontà del pregiato prosciutto divenendone addirittura testimonial. Certamente Il Prosciutto di San Daniele non aveva e non ha necessità di reclamizzazioni. E’ conosciuto in Italia ed all’estero per il suo gusto, la sua bontà, la sua genuinità ed originalità che un apposito Consorzio garantisce. Il suo poter essere gustato in ogni ora del giorno, sia come colazione che antipasto o secondo a pranzo o cena, che impiegato nell’elaborazione delle più svariate ricette, rappresenta già di per se un vero successo. Se però si da l’opportunità a chi lo conosce già e l’apprezza genericamente ed a qualcuno che potrebbe ancora, non dico non averne sentito parlare, ma magari non averlo provato  ed in un modo corretto di taglio e servizio per poterne esaltare ancor più i suoi pregi, bene ha fatto il Consorzio del Prosciutto di San Daniele, che si è prodigato attraverso questa validissima manifestazione nazionale a promuovere ancor più il prodotto ed a colmare qualche lacuna.

Ad organizzare l’evento, con le note capacità riconosciute ormai in campo nazionale dalle più importanti aziende di vari settori sono intervenuti Anita Lissona, Alberto Angelino e Francesca Fassi della Lead Communication di Milano. Proprio a Milano infatti, lo scorso maggio, vennero presentate in un temporary store in via Garbaldi 59, che  portò nel capoluogo lombardo una degustazione di questo prosciutto, le 60 varietà di pane emerse da una selezione affidata a critici e appassionati gastronomi con tre tipi per ogni regione che avrebbero fato da protagoniste nel tour ora in svolgimento. Il tutto in occasione  delle celebrazioni dei 50 anni del Consorzio di uno dei prodotti dell’eccellenza del gusto italiano, nel 150° anniversario dell’Unità d’Italia. Il matrimonio “San Daniele, il prosciutto per ogni pane italiano” che ha già consumato con gran successo una serie dei eventi programmati dal Consorzio nel 2011 ricco di anniversari e che sta proseguendo nel 2012 aumentando sempre più l’interesse dei buongustai che accorrono iscrivendosi gratuitamente ai vari appuntamenti regionali di degustazione conferma la potenzialità di sviluppo e di economia florida, anche in momenti di crisi, per i prodotti veramente validi ed inconfondibili ed inimitabili con le stesse qualità e caratteristiche che il nostro Paese possiede e può vantare. L’iniziativa proseguirà con altri appuntamenti in Sicilia, Piemonte, Toscana e Lombardia, per scoprire il “pane del cuore” di altre regioni italiane. A  Città della Scienza – Città del Gusto di Bagnoli – Napoli per la tappa campana, con una conferenza stampa e dimostrazione pratica, proseguendo in pomeriggio per il pubblico e continuando il giorno 9 con tre appuntamenti nell’arco delle due giornate, il Consorzio, con il “San Daniele, il prosciutto per ogni pane italiano”, ha illustrato nella conferenza stampa, organizzata da  Lead Communication, le note caratteriali, produttive, e degustative del San Daniele.con l’intervento di  Annalisa Libè, responsabile delle relazioni esterne ed area marketing del Consorzio del Prosciutto di San Daniele. È stato un percorso storico descritto dall’origine del prodotto alla consumazione con gli abbinamenti dei nostri tre tipi di pane messi in discussione: il Pane Napoletano di Città (pane cafone), il Pane a Canestrella e il Pane di San Sebastiano,  per un migliore abbinamento e apprezzamento di questo particolare salume. Se la commissione che ha scelte le tre tipologie di pane per regione ne ha anche promossa una quale preferita , la sfida continua perchè sarà proprio il pubblico a determinare con il proprio apprezzamento e gradimento nel corso delle degustazioni il venti tipi di pane vincenti. A Napoli, per esempio, gli esperti avevano scelto il pane cafone che è stato messo in discussione con quello di San Sebastiano che per tanti è risultato più convincente nell’abbinamento.  Il Prosciutto di San Daniele, l’alimento più semplice e popolare, ma anche il più ricco di significati della nostra tradizione culinaria attende ora il voto della “giuria popolare” che potrebbe sostituire quello degli esperti anche perchè a Napoli è sempre valido il proverbio “Voce ‘e popolo voce ‘e Dio”.  Sarà la giuria “demoscopica” a sovvertire i giudizi di quella “tecnica” sul tipo di pane per esaltare ed appassionare i palati degli amanti del fantastico Prosciutto di San Daniele?

A termine del master sul prosciutto , riservato alla stampa, svoltosi a Napoli con  Annalisa Libè, esperti del taglio del prosciutto, panificatori che hanno illustrato le caratteristiche dei tre tipi di pane, sommelier che hanno descritto le qualità dei due vini, rosato e rosso, serviti in abbinamento alle degustazioni, è seguito un lunch dove esperti chef di Città del Gusto hanno elaborato piatti con ingrediente  prioritario il San Daniele offrendo una ulteriore dimostrazione di quello che potrebbe essere un slogan ma risponde ad una grande realtà “San Daniele per tutto – Tutti per il San Daniele”.