Sulle ali del vento

Padre Oliviero Ferro

A volte, un viaggio potrebbe essere più corto, se si prende l’aereo. In questo caso, volendo andare da Bukavu a Goma (Congo Rd), è meglio, perché seguire la strada che costeggia il lago Kivu è veramente un’avventura. Allora, ci si fa accompagnare al piccolo aeroporto di Kavumu (nei dintorni di Bukavu) e si cerca di informarsi se c’è un aereo (petit porteur) che parte per Goma. Ci guardiamo intorno, finchè ne vediamo uno. Veramente mi sembrava un’automobile con le ali. Ma in Africa non bisogna mai spaventarsi. Io dovevo andare a Goma, per incontrarmi con una dentista russa, visto che i denti avevano qualche problema. Si contratta il prezzo e salgo nell’aereo. Due persone davanti (pilota e suo aiuto). Dietro io e un altro, con un po’ di bagaglio e via. Si rulla sulla pista e piano piano si prende quota. Il lago è già sotto di noi. Passiamo sopra l’isola di Idjwi (regno degli ananas e dei pescatori), poi puntiamo verso nord. Dopo un’oretta e più, atterriamo a Goma, lasciando alla nostra sinistra il vulcano. Durante il viaggio mi chiedevo “e se l’aereo finisce nel lago?”. Sicuramente avremmo fatto un bel bagno. Vengono i missionari a prendermi e al pomeriggio sono dalla dentista russa che mi riceve sul balconcino del suo appartamento. Un controllo veramente alla luce del sole….così ci si vede meglio. Tutt’intorno nella città, c’è la lava del vulcano (Ora una parte della città non c’è più, a causa delle ultime eruzioni che l’hanno quasi distrutta). Dopo una buona cena e un sonno ristoratore, il giorno dopo si riprende il piccolo aereo e si ritorna verso sud, sempre avendo il lago sotto di noi. Tutto è andato bene.