Salerno: Blocco Studentesco “Femminilità, non femminismo”

“Femminilità, non femminismo” questa la frase riportata su decine di striscioni apparsi nella notte davanti diverse scuole del Salernitano firmati dal Blocco Studentesco. “Un messaggio chiaro, che vuole smuovere le coscienze di tante donne e ragazze – afferma il Responsabile provinciale del BS Andrea A. Sabatino in una nota – che hanno una visione del ruolo della donna nella società distorta e inquinata dai tanti esempi di mercificazione e delle battaglie femministe, divenute strumentali per le più basse argomentazione sul modello delle quote rosa”. “Riconoscere il ruolo della donna nella società come indispensabile non è un opzione bensì una necessità – continua Sabatino – purchè non si perda di vista che è la femminilità, e non il femminismo, che glorifica la donna. Riconosciamo in pieno il diritto delle rivendicazione del movimento femminista del secolo scorso, ma oggi quelle stesse idee relegano la donna in spazi ristretti, riservati, protetti, e questo effetto deleterio è diretta conseguenza del continuare a nutrirsi di una cultura sorpassata e anacronistica”.“CasaPound Italia in materia è decisamente all’avanguardia – sottolinea Sabatino – essendo promotrice della proposta di legge Tempo di essere Madri, che mira ad ottenere la riduzione, per le madri, e anche per i padri, con figli di età compresa tra 0 e 6 anni, del consueto orario lavorativo da 8 ore a 6 ore al giorno. La retribuzione resterà invariata: l’85% sarà garantito dal datore di lavoro, il restante 15% sarà a carico dello Stato, così da dare la possibilità al genitore, ed in particolare alla donna, di poter esternare tutta la naturale voglia di essere madre, dandogliene il tempo.” “Le limitazione dovute alla carriera, alla smania, talvolta giusta, di volersi dedicare in pieno al lavoro, privano le donne della possibilità di essere tali, ovvero non mogli e madri soltanto, ma donne lavoratrici, protagoniste della dirette della società, madri e fiere di esserlo. E’ necessario, oggi, rinnovare l’idea che si ha della Donna, superare le barriere che ha eretto il femminismo tali da non poter più permetterci di glorificare la Donna in uno dei suoi più alti e meravigliosi aspetti, quello della maternità. Con questo – conclude Sabatino – non si vuole assolutamente relegare la donna al solo ruolo di madre, passando così da una limitazione ad un’altra, anzi, si vuole dare alla donna tutto ciò che le spetta, osannandone le differenze con l’uomo e ammirandone la grandi capacità in tutti gli ambiti da quello lavorativo a quello familiare. Tra di noi, per quanto se ne dica, c’è un numero davvero consistente di donne, quasi il 40%, questo perchè non si devono mai fare discriminazioni, bensì solo le dovute differenze.”