A te che leggi dopo mezzanotte: “Il volo di Peter Pan…”

Giuliana Rocci

Ci sono canzoni che non ti stanchi mai di ricordare…come amori, che non cessi mai di vivere. “Te voglio bbene assaie”, cantava il mitico Dalla, che alla vita aveva chiesto tutto e niente. L’amore, quello che infilava in ogni pietanza! Che senso avrebbe la vita senza? Mare, sole…elementi doc, che spesso sotto un fico stanco di futtificare, in un cono all’ombra di 40° d’estate, ad un club tra il verde, con tanto di piscina azzurra, appesa ad un cellulare mangia-minuti, avevan fatto da scenario per i guizzi del cuore. Quando…lui irraggiungibile, tra un impegno e l’altro, una visita e l’altra…lampadina spenta su un altro giorno, nevralgico di volti e di lavoro: tanto, troppo, ma non sufficiente a non pensarlo. Uno squillo, a volte…allunga la vita davvero! Appesa al suo “Ti richiamo io…” in attesa che sia lui a sentir la sua mancanza ed a cercarla. Forse giunto il momento in cui tornino  a farle giustizia i tanti spasimi del cuore, protratti negli anni a sua insaputa, le convinzioni che le anime gemelle, prima o poi finiscono per incontrarsi, giacchè certi rapporti,  karmici, perchè da sempre scritti tra le stelle! Proprio quello che lei prova con lui: tra tanti volti passati, tanti fan del presente, lui la sua metà, semplicemente il suo alter ego, col quale non ha neanche bisogno più di parlare ormai. Una sinfonia d’intenti il solo guardarsi. Eppure, il tempo ruggisce certi rapporti, logora certi entusiasmi, frantuma certe curiosità: tra loro, invece,  tutto ancora magico e, malgrado lui abbia fatto di tutto per evitare che succedesse l’irreparabile…lui, avvezzo alla paura di certe scelte, che non sarebbe mai andato contro il suo perbenismo abitudinario, contro certe convinzioni che lo fanno tanto retrò per tradizione, più che moderno, per ruolo, il loro ormai un rapporto stabilmente inossidabile. Non avrebbe retto diversamente ed ora entrambi lo sanno ed anche lui non può più metterlo in dubbio neanche a se stesso. Ma, c’è anche dell’altro…lei ha finalmente capito, lui imbrigliato nella  mancanza di coraggio… Non avrebbe mai potuto amputare qualcosa dall’altra parte, creando scompiglio…e poi, lei gli aveva insegnato che non si costruisce mai la propria felicità sull’infelicità altrui… Una menta ghiacciata, in piena estate, tra la cannuccia della curiosità del suo sguardo interrogativo, che non cessava di scrutarla sempre, malgrado la timidezza lo rendesse schivo nel parlare, una banda musicale, surriscaldante gli ottoni e la sua voglia di sentirlo anche per un attimo al telefono ora. Deve dirgli che ancora una volta, durante la giornata, lui ha passeggiato con sempre maggiore insistenza nei suoi pensieri e poi, in serata, lei s’è riappropriata del suo ruolo, contattando il suo rivale, che sta sul ring di sfida  per lui: accenti al pepe, battutine ironiche…e lei, categorica lo mette a posto, sfoderando tutta la sua aria professionale… le vanno strette certe situazioni, oggi più di ieri, angusti certi circuiti…vuole vederlo, parlargli, prenderlo per mano e condurlo, per mano, lontano da gossip dell’ultim’ora e da bisturi fiondanti la sensibilità. Evitargli stomachevoli accuse, mitraglianti preoccupazioni. Non è più quella d’un tempo, pronta a fingere di non sentire certe invidie a pelle, certe meschinità che possano imbrattare il loro rapporto: no, ora lo difenderà a spada tratta, non  più indecisa martire delle chiacchiere …passata attraverso le forche caudine dei dubbi, setacciato il suo cuore, s’è arresa all’evidenza: il loro rapporto  sempre frizzante, anzi, nel tempo, ancor più profondo le dà  di più il senso del magico…lui è nel suo destino,  tra le stelle,  il suo principe azzurro, …la sua metà, che diventa un tutt’uno. Unico rimedio: vivere. Uno squillo, il cuore in gola: non è lui!!! Un fan che le fa un rispettabile filo, al palo dell’attesa. Bello, coetaneo, importante, reduce da una recente separazione, non ha cessato di ammirarla dal primo giorno che l’ha vista. Eppure, di donne, lui ne vede tante…come di mari…Ma lei, francamente, non l’ha mai lusingato…anche se ama il mare, vuol  goderlo col suo Peter Pan, restando poco o lontano dal golfo di Sorrento…o andandosene su e giù tra il verde, continuando il suo scarabocchio sentimentale con lui, che stavolta dovrà resistere ai crampi della gelosia:  tutto sommato, forse finora l’ ha anche tenuta a freno…pare che stavolta abbia però capito che  la vita gli stia offrendo ancora una volta la felicità!!! In fondo, da mattacchione Peter Pan, può solo coglierla…per sprigionare quelle scintille vitali che gli servono a volare! Le sue ali frullano l’aria…è pronto, ora può librarsi ancora una volta, con lei come da tanto accanto, per un altro volo!!!