Termosifone amico?

di Rita Occidente Lupo

“Brrr….che freddo!” Infagottati e surriscaldati, per combattere le impenate del gelo che pare nei prossimi anni visiterà spesso il Pianeta, andando incontro a delle glaciazioni rimandanti i primordi dell’umanità. Ma pare che il riscaldamento ad una temperatura superiore ai 18° di giorno ed ai 15° di notte, dannoso per l’ organismo e fautore d’obesità. La ricerca Made in London asserisce che si priverebbe in tal modo un “inverno fisiologico” necessario al corpo per bruciare calorie ed eliminare il famoso grasso buono, distribuito sul derma. Inoltre, la presenza d’acari, favorita dall’elevata temperatura. Di qui la maggiore diffusione d’influenze e di raffreddori. Dunque, il tepore sì, ma l’eccessiva calura decisamente no. Ricorrere, quindi, a rimedi naturali, quali l’ingerimento di bevande calde o ad un abbigliamento che possa tener preservati dagli spifferi generosi di Eolo e dai rigori. Ben coperti anche alle estremità. Tendenti al bluastro, quando la circolazione stenta a percorrere il suo naturale iter e lasciar anche cambiare l’aria, all’interno dei locali specialmente affollati o pubblici. Infatti, anche in determinati uffici, talvolta l’aria diventa a tal punto irrespirabile e viziata, che chi viene dall’esterno, stenta non poco ad acclimatarsi all’ingresso, con sbalzi pressori notevoli! Il che francamente, in clima d’economia, decisamente non giova ad alcuno!

2 pensieri su “Termosifone amico?

  1. E come la mettiamo col riscaldamento medio globale del pianeta con il suo paventare novelle glaciazioni?

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