Salerno: CasaPound Italia, blitz al circo Orfei
Blitz animalista allo spettacolo del circo Sandra Orfei domenica mattina a Salerno. Intorno alle 10 alcuni militanti della ‘Foresta che avanza‘, l’associazione animalista di CasaPound Italia, si sono presentati ai cancelli di apertura, srotolando uno striscione con la scritta ” Loro non si divertono” e distribuendo volantini per protestare contro l’uso e il maltrattamento degli animali nei circhi. “Da oltre un quarto di secolo – spiega in un comunicato Leda Tortora responsabile del gruppo ambientalista – lo spettacolo circense è messo sotto accusa dalla crescente sensibilità dei cittadini nei confronti dei diritti degli animali: nonostante la stessa attività circense sia apprezzabile per i contenuti artistici rappresentati da clown, giocolieri, acrobati, trapezisti e illusionisti, è l’uso degli animali che l’ha confinato nel vicolo cieco dell’anacronismo. Per la loro intera esistenza gli animali sono obbligati in angusti spazi, in molti casi con l’ausilio di mezzi tipici dei peggiori orrori della tortura, come le catene.Esistono vari esempi nel mondo di spettacoli circensi di grande prestigio e successo che non utilizzano gli animali, primo fra tutti il Cirque du soleil. Perciò il circo senza animali non solo è possibile ma è necessario per recuperare un rapporto tra uomo e natura, tra bambini e animali”. “Inoltre ormai la vita del circo –prosegue Tortora- dipende indissolubilmente dai contributi statali, mentre la sua popolarità è in costante declino. Per questo siamo contrari alla legge 30 aprile 1985, n. 163 la quale riconosce alle imprese circensi una ‘funzione sociale’ e uno status che garantisce loro cospicui contributi per controbilanciare il continuo calo di spettatori. Ogni anno, infatti, il ministero per i Beni culturali elargisce circa 7 milioni di euro di sovvenzioni di cui beneficiano un centinaio di circhi e che appartengono principalmente al capitolo di spesa del Fus, il Fondo unico dello spettacolo, lo strumento finanziario per sostenere le attività del cinema e degli spettacoli dal vivo”.
Sarebbe importante vedere questa associazione con i suoi associati, visto che si definiscono ambientalisti, dare un loro pare sul termovalorizzatore che Cirielli ci vuole propinare a danno della salute di migliaia di cittadini e l’avvelenamento di un territorio fra i più fertili di’ Itali.
Questa è una LOTTA GIUSTA e non solo attaccarsi alla vulgata corrente e ripete quanto da decenni comunisti e libertari fanno e dicono per distruggere una delle ultime attività dove “L’Uomo” con i suoi “carismi” si afferma e si differenzia solleva massa amorfa.
A quando i vostri striscioni sotto la provincia??????
in bocca al lupo