Un nuovo attentato al Papa?

di Rita Occidente Lupo

“Il Santo Padre avrebbe soltanto altri 12 mesi da vivere”. Da giorni, uno stralcio tratto da un documento anonimo in lingua tedesca, consegnato dal cardinale colombiano Castrillon Hoyos alla segreteria di Stato e al segretario del Papa all’inizio di gennaio, datato 30 dicembre 2011, inquieta non solo l’opinione pubblica. Il documento farebbe riferimento ad un viaggio in Cina nel novembre del 2011, del cardinale arcivescovo di Palermo, Paolo Romeo: questi che avrebbe annunciato che il Santo Padre avrebbe solo altri 12 mesi da vivere. La notizia, riportata da un media, ha allertato le stanze vaticane. D’ufficiale, nulla! Ultimamente almeno, nel nostro tempo, pare che “ l’Uomo vestito di bianco”, così descritto nei quaderni di Suor Lucia di Fatima, bersaglio criminale. Già il 13 maggio 1981, la mano di Alj Agca, minò alla vita di Wojtyla! Da allora, qualche altro tentativo o almeno qualche coincidenza che abbia fatto credere che si potesse dirottare nei confronti del Vicario di Cristo, violenza, non risparmiato! Oltre al ruolo cattolico, il Pontefice in ogni caso rappresenta un Capo di Stato, anche se il Vaticano, così come emerse da Sutri, un fazzoletto giurisdizionale, in termini territoriali. Ma pur sempre uno Stato autonomo, con tanto di colori bianco-giallo sui vessilli, Guardie svizzere e perfino moneta! Ma il problema non è tanto nei termini giuridici, quanto in quelli veri e propri religiosi: il Papa, ancora oggi, oggetto di diatribe sulla fede e di accesi dibattiti su un Magistero che sembra antitetico coi tempi, quando proclama verità di fede a cui attenersi per la salvezza, che non rientrano nelle logiche terrene, spesso mirate all’appagamento del sentire umano!