De Cesare trascina il Salerno Calcio, la capolista se ne va!

Maurizio Grillo

La Sardegna porta bene ai colori blaugrana. Terza vittoria su quattro gare esterne contro formazioni isolane (solo il Porto Torres ha strappato il pari) e primato consolidato dopo la sconfitta del Marino a Selargius, aspettando il verdetto del giudice sportivo per quanto concerne la partita con il Sora. Ora il Salerno è virtualmente a +6 sui laziali. De Cesare, al rientro dopo la squalifica di tre turni, è stato il mattatore dell’incontro: un gol da rapinatore d’area di rigore ed un assist al bacio per il raddoppio di Mounard in pallonetto. Il “Toro di Mariconda” può ora vantarsi d’essere l’unico calciatore ad aver fatto gol con le maglie di Salernitana sport, Salernitana calcio e Salerno ed iscrive il proprio nome nella storia del calcio cittadino. Ottima prestazione di De Cesare a parte, la squadra ha mostrato dei miglioramenti rispetto a quanto ci ha abituato nelle ultime settimane, anche se sono da evidenziare le solite difficoltà sugli sviluppi di palle inattive. Proprio da una di queste è nato il gol del momentaneo pari di Melis, evento che deve far riflettere affinché non si ripetano più le distrazioni odierne da parte del pacchetto arretrato. L’Arzachena ha, infatti, impensierito notevolmente  l’undici blaugrana nella prima frazione di gioco, ma Sestito, autore anch’egli di una prestazione più che sufficiente, ha impedito che la propria porta capitolasse effettuando numerosi interventi prodigiosi. La gara è stata nel complesso godibile a differenza di quanto normalmente ci offrono le gare di quinta serie. Nonostante le importanti assenze di Biancolino e Caputo, il Salerno ha saputo aver la meglio di una compagine tignosa e ben organizzata che già nel corso della gara d’andata, terminata anch’essa con un 2-1 finale a favore del Salerno, aveva destato una buona impressione. I giovanotti terribili di mister Perra hanno costituito una minaccia costante per i colori blaugrana, ma alla fine la maggiore esperienza ed il tasso tecnico superiore alla media di alcuni elementi (vedi De Cesare) hanno fatto sì che si portasse a casa l’intera posta in palio. Anche Mounard ha contribuito attivamente alla vittoria della propria squadra. Dopo un primo tempo in ombra, il francese è salito in cattedra nella ripresa ed il gol decisivo che porta la sua firma è stato una delizia per i veri intenditori di calcio, un gol che vale il prezzo del biglietto. La vittoria di oggi ha, dunque, un valore doppio perché il Marino ha fermato la propria corsa e l’undici di Perrone, espulso quest’oggi assieme al preparatore di portieri Grilli per qualche frase di troppo rivolta alla terna arbitrale, potrà sfruttare l’abbordabile impegno casalingo contro il Progetto Sant’Elia per allungare sulla diretta concorrente per la promozione e fare un ulteriore passo verso la Lega Pro.