I bambini non nati

Angelo Cennamo

Cosa c’è di peggio che uccidere un uomo? Uccidere un uomo mai nato. Se, infatti, l’omicidio, anche quello più atroce ed efferato, cancella il futuro di una persona, ma non può eliminare il suo passato. Che sopravvive, impresso nella mente azzerata del defunto e nei ricordi di chi ha vissuto con lui. L’aborto, invece, la vita mai spesa la estirpa nella sua interezza, prima  ancora che essa si manifesti agli altri, negandole così ogni attimo di respiro. Gianni Alemanno, il sindaco di Roma finito in queste ore nell’occhio del ciclone per la straordinaria nevicata che ha paralizzato la capitale, ha legato il suo nome ad una iniziativa molto singolare, ad un gesto di civiltà superiore che speriamo possa suscitare proseliti tra i suoi colleghi ed accendere la giusta luce sul delicato tema della vita interrotta. Alemanno, dicevamo, ha inaugurato di recente il “Cimitero dei bambini non nati”. Un luogo cioè dove è possibile dare degna sepoltura ai cosiddetti feti, quegli esserini, spesso già dotati di cuore, cervello, braccia e gambe,  che però nell’occidente  progredito del terzo millennio vengono ancora classificati come “rifiuti ospedalieri”. L’idea di seppellire una vita umana cui non è stato concesso di toccare il mondo anche per un solo istante, e di considerare questa stessa vita mai spesa nella pari dimensione dell’infanzia vissuta, la trovo molto commovente. Il gesto di Alemanno, meglio di ogni altra discussione o forum sull’aborto ( parola abulica, gelida, e volutamente mistificatoria, che non sortisce la giusta evocazione dell’atto omicida che con esso viene perpetrato) ci spinge a riflettere sul senso più profondo della vita, la nostra e quella degli altri, e sulla indistinguibile declinazione tra l’essere e il non essere stati al mondo. Lo fa, prima di tutto, insegnandoci ad usare le parole più adatte a rappresentare il vero dramma del parto negato : bambini non nati, piuttosto che feti, sepoltura invece di rifiuto ospedaliero, cimitero e non pattumiera, morte anzichè aborto. Il rispetto della vita deve passare anche attraverso l’uso di queste parole. Deve.  

9 pensieri su “I bambini non nati

  1. @Angelo:

    Una amica la settimana scorsa ha dovuto interrompere la propria gravidanza (al quarto mese) perché è stata ravvisata una anomalia rarissima al feto: di fatto, non solo non sarebbe arrivato al nono mese, ma se ci fosse arrivato ci sarebbe arrivato, non vado per il sottile, senza cervello formato. Ha dovuto rinunciare a questa (attesissima) gravidanza e con grande sofferenza si è ritrovata in un reparto ospedaliero in cui ragazzine di 18 anni che evidentemente non avevano preso precauzioni uscivano tutte contente da una stanza dicendo cose come “mi sono levata il peso, erano addirittura due!”.

    Ora: queste persone stavano nello stesso posto in due posizioni opposte. La prima, quella della mia amica, era la posizione di chi ha sperato che la gravidanza avvenisse, ma sfortunatamente -peraltro per un caso rarissimo- non ha prodotto vita.

    La seconda, aveva “involontariamente” creato vita, ma se ne voleva sbarazzare quanto prima, per non avere problemi in famiglia o nella sua stessa vita, evidentemente non pronta alle trasformazioni di ogni genere che possono provenire da una gravidanza.

    Solo un racconto a margine del tuo post, senza entrare nel merito dell’iniziativa.

  2. un poco mi sorprende questo tuo articolo, questo tuo outing antiabortista mischiato alla difesa di un sindaco in difficoltà per non aver saputo gestire 20 cm. di neve che, cosa peggiore, ha cercato, invece di chiedere comprensione, di addossare la colpa ad altri.
    però parliamo del cimitero dei bambini mai nati. io trovo questa iniziativa troppo facile e poco fattiva, una posizione di comodo. mi spiego: è facile mettersi là e fare un cimitero dei bambini mai nati è una cosa che di sicuro mi comporta i favori e le grazie di tutti i cattolici integralisti e della chiesa romana. e poco fattiva perchè l’aborto, che deve essere libero e lasciato nei termini di legge alla libera scelta, potrebbe essere “contrastato” da un punto di vista culturale e materiale investendo nella prevenzione. caro angelo oggi i bambini mai nati in italia hanno gli occhi a mandorla o la pelle nera. è il mondo degli immigrati, spesso clandestini, che praticano l’aborto. e anche quella scritta sulla quella lapide rischia di non raggiungere gli obiettivi perchè il loro alfabeto è cirillico o fatto di ideogrammi!
    poi la storia dell’aborto in Italia ha avuto esiti veramente ottimi perchè oltre ad aver salvato tante madri, che hanno scelto medici e non mammane, ha portato ad una diminuzione costante di questa pratica che si può affermare che questa legge ha salvato tante vite.
    nello stesso tempo, per puro caso e curiosità personale, stavo cercando notizie sulla politica dell’assistenza all’infanzia e alla nascita nell’Italia fascista e nel dopo guerra che sono incappato nella posizione del fascismo su questa questione che sono incappato in una delle sintesi migliori ed emblematiche espressa Bologna, dal podestà A. Manaresi che esprime esplicitamente la posizione del PNF a proposito dei comportamenti sessuali: «Dunque chiavate e lasciatelo dentro! Ordine del partito.». insomma il PNF in questa maniera riusciva a tenere insieme politiche eugenetiche e politiche antiabortiste: le solite palesi contraddizioni della destra italiana.
    ecco la questione vera, secondo me non è tanto l’aborto a dover essere vietato in termini di legge, sarebbe come mettere la testa nella sabbia, e favorire, come avveniva negli anni 70′, soltanto ai ricchi cattolici e benpensanti i viaggi di riverginazione all’estero. al contrario bisogna cercare di investire risorse in tutte quelle azioni di prevenzione e tutela della maternità consapevole e difendere questa legge che almeno garantisce la vita ad uno dei due protagonisti della vicenda.
    qui la mia domanda: mi sai dire quanti soldi spende il sindaco di roma in questa direzione? perchè questa politica è di sicuro di sua competenza.
    per il resto credo che tutti siamo contro la morte e per la vita, ma i fatti?

  3. All’esperto di diritto chiedo perchè si usi il “non” e non il “mai”. Forse perchè il “non” ben si relaziona a colei che il bambino non l’ha fatto nascere, mentre il “mai” con la circostanza che non si nasce mai se non si è nati vivi.

  4. Sia lodato Gesù e Maria.

    Un conforto per tutti coloro che vogliono aiuare i bambini non nati a raggiungere il Cielo, ci vien offerto da Mons. Giuseppe Zenti, Vescovo di Verona.
    INVOCAZIONE DEL BATTESIMO PER BAMBINI NON NATI
    (Recita del CREDO…..)
    O Gesù fa scendere, per mezzo delle mani di San Giovanni Battista, l’ acqua del Giordano, la colomba dello Spirito Santo del Tuo Battesimo.
    Quest’ acqua e le gocce del Tuo sangue prezioso, o Gesù, falle scendere su ogni creaturina a cui viene tolta la vita in grembo alla madre; Ti chiedo di farlo in ogni istante di questo giorno e di questa notte, per tutti i giorni e le notti dei secoli passati, presenti e futuri.

    Manda, o Gesù, i Tuoi Angeli a battezzare questi innocenti.

    Siano messi loro i nomi dei Santi del cielo, degli Angeli, degli Arcangeli, dei Cherubini e dei Serafini.
    Nel Tuo nome, Signore, noi battezziamo queste creature di tutti i continenti, tribù, lingue, razze e popoli.

    Noi le battezziamo nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo.

    E ora, cari bambini innocenti, volate in Cielo e Gesù, Maria e Giuseppe vi diano tante carezze e baci.

    La terra vi ha rifiutato: vi accoglie il Cielo.
    Stendete le vostre manine innocenti dall’ alto dei cieli. Fate scendere dalle vostre manine una pioggia di benedizioni, rese più potenti dal vostro martirio, sopra i vostri genitori ed i collaboratori della vostra uccisione.

    Noi ci uniamo a questi martiri, o Gesù, per pregare per la conversione di queste madri, padri e collaboratori che ogni giorno compiono questi gravi delitti.
    Amen.

    La vera Carità, come afferma il Messaggero dello Spirito Santo San Gabriele Arcangelo, oggi, qui tra noi, è fare qualche cosa di concreto per chi soffre,soprattutto per coloro che hanno lasciato questa terra e non riescono a raggiungere la visione di DIO a causa dell’ egoismo umano e dei sette vizi Capitali soffiati nell’ orecchio dell’ uomo e della donna da Satana.
    DIO ci perdoni.
    Maria Luisa Cavaliere

  5. finalmente ho trovato una cosa in comune con lo” zecca” comunista: La legalizzazione della PENA di MORTE.
    C’è una sola differenza sostanziali: Il sottoscritto accetta la condanna a morte di un criminale reo di omicidio volontario……….
    lo “Zecca” comunista accetta e GIUSTIFICA la condanna a morte di una PERSONA UMANA …..INNOCENTE.
    a chi mi legge…..in bocca al lupo

  6. C’è una cosa che non comprendo nei commenti di stile pro-aborto . Non si può essere contro l’aborto e magari essere atei ? Perchè si vuole ridurre la posizione pro-vita solo dall’angolazione cattolica?
    Quello zigote, quella blastocisti, quell’embrione, quel feto , per come la vedo io (e per come la vede la scienza medica) è un essere umano in fieri (la pensavano così anche i pagani Romani). La vita non è questione solo religiosa o ideologica .Poi non ci giriamo intorno per salvarci la faccia perchè è l’ipocrisia che rovina il mondo : chi abortisce uccide una vita umana , non se ne faccia complicazioni perchè tanto lo sa e cercarsi alibi morali per dire ” ma no : in fondo non era ancora un bambino ” serve solo a prendere in giro se stessi.

  7. caro antonio roscia ti sei fatto una domanda e ora, alla marzullo, se sei davvero ateo (laico) dovresti essere in grado di darti una risposta.
    è una dato di fatto che la legislazione sull’aborto in italia ha quasi completamente estito la mammane e le cliniche clandestine e salvato la vita di migliaia di donne. ed è altrettanto vero che oggi sono principalmente le immigrate a praticare l’aborto.
    le discussioni su quando inizia la vita lasciano il tempo che trovano e servono solo ai crociati struzzo, settari, borghesi e profondamente razzisti.
    questo tuo posti mi sembra tanto come quelle signore che fanno le manifestazioni in pelliccia e con il canino di razza, coperto da un cappottito per il freddo, e rivendicano questo loro diritto.
    quindi certo che puoi essere antiabortista e ateo e laico e ciò che ti pare ma questo non ti rende per niente simile agli altri atei, proa-borto e laici.
    cordialmente

  8. @michelezecca:

    cioè, fammi capire, nel 2012 tu non rientri tra i borghesi nella stessa accezione di cui parlano i testi a cui ti ispiri (a patto che tu li abbia letti)?

  9. Questo messaggio è particolarmente dedicato a Maria Luisa Cavaliere.La preghiera riportata oltre a contenere un enormitàdi errori teologici non è stata nè scritta nè tantomeno approvata da MOns Zenti.Pertanto è semplicemente e totalmente da cestinare.

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